Regionali, De Luca: “Festival dell’ipocrisia e della politica politicante”

di Redazione

“Stanno diventando il festival della politica politicante e dell’ipocrisia”. Non usa mezzi termini il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che nella consueta diretta Facebook punta il dito contro le dinamiche che stanno caratterizzando la costruzione delle alleanze e la scelta dei candidati in vista delle elezioni regionali. Un affondo che non risparmia il campo largo, il Partito Democratico, né i vertici nazionali dei partiti.

“Operazione verità” nei mesi a venire – “Torniamo ai tempi in cui le scelte politiche non riguardano più i territori e i candidati, ma gli accordi tra partiti e caste romane”, ha dichiarato De Luca, annunciando la sua intenzione di condurre, nei prossimi mesi, quella che definisce un’“operazione verità”. “Io voglio solo lavorare come faccio da una vita senza pensare alle bandiere di partito, io combatto a viso aperto. Quelli che non combattono, in realtà, pensano solo a sé stessi”, ha aggiunto il governatore, sottolineando come, a suo avviso, il dibattito interno alle coalizioni sia sempre più lontano dalle esigenze reali dei territori.

Campania, nulla di deciso per il candidato del campo largo – Rispondendo indirettamente alle ipotesi circolate in questi giorni sul futuro del centrosinistra in Campania, De Luca ha precisato: “Per quello che mi riguarda non è chiuso nulla. Ovviamente io non decido niente, posso esprimere le mie opinioni”.

Il caso Marche: “Te l’ha prescritto il medico?” – Nella sua analisi, il presidente campano ha guardato anche alle altre Regioni chiamate al voto, a partire dalle Marche, dove è in campo il candidato del Pd Matteo Ricci, attualmente europarlamentare e recentemente raggiunto da un avviso di garanzia. “Un avviso di garanzia non è nulla e si deve andare avanti tranquillamente, ha detto De Luca, ma ha poi sollevato un altro tipo di perplessità: “Ricci è parlamentare europeo a 20mila euro al mese. La domanda non è se bisogna fermarsi per l’avviso di garanzia, ma è un’altra: te l’ha prescritto il medico di candidarti? Non sei disoccupato, hai già una tua attività politica… È proprio indispensabile mantenere un elemento di preoccupazione nella campagna elettorale?”.

Accuse al Pd: “Con altri avvisi, sciacallaggio. Ora tutti zitti” – Parole severe anche per la gestione interna del Partito Democratico. “Di fronte ad altri avvisi di garanzia il Pd ha dato vita ad atti di vero e proprio sciacallaggio, ma in questo caso tutti zitti”, ha commentato De Luca, alludendo alla disparità di trattamento tra i diversi casi giudiziari che hanno riguardato esponenti del partito.

Puglia, il caso Decaro e la “fedeltà agli elettori” – Il governatore campano ha quindi rivolto lo sguardo alla Puglia, dove si discute di una possibile candidatura di Antonio Decaro, anche lui europarlamentare eletto solo un anno fa. “In questo caso la situazione è ancora più grave: non ci sono avvisi di garanzia, ma Decaro si è candidato come capolista nella circoscrizione meridionale. La correttezza nei confronti degli elettori ha ancora un valore? O no? Se chiedi il voto e dopo un anno decidi di fare quello che vuoi, stai offendendo e calpestando la volontà degli elettori. Per il Pd è ancora un problema la correttezza nel rapporto con gli elettori oppure no?”. IN ALTO IL VIDEO

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