Settantamila fan in delirio per il ritorno degli AC/DC all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, ma fuori dal palco la Guardia di Finanza ha acceso i riflettori su un mercato parallelo fatto di merce contraffatta e abusivismo commerciale. Durante il concerto-evento del 20 luglio, i militari del comando provinciale di Bologna hanno sequestrato circa 5mila articoli tra abbigliamento e gadget non autorizzati, impedendo un giro d’affari illecito da oltre 70mila euro.
Le Fiamme Gialle della Compagnia di Imola hanno bloccato un cittadino austriaco, trovato in possesso di circa 2mila prodotti con stampe e loghi della storica band rock, presumibilmente contraffatti. Per lui è scattata una denuncia alla Procura di Bologna per il reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.
Non solo. I finanzieri hanno sequestrato anche altri 3mila gadget venduti abusivamente in violazione dell’ordinanza del sindaco di Imola, che vietava il commercio su aree pubbliche durante l’evento. Un’operazione che ha consentito di spegnere sul nascere un business illegale parallelo a uno dei concerti più attesi dell’estate. IN ALTO IL VIDEO
