Napoli, un giapponese nuovo campione del mondo della pizza: Yoshi Ootusubo trionfa al Trofeo Caputo

di Redazione

Viene dalla prefettura di Fukushima, ha 53 anni e ha imparato a stendere l’impasto e maneggiare il forno a legna sotto la guida di maestri napoletani: si chiama Yoshi Ootusubo ed è il nuovo campione del mondo dei Pizzaiuoli 2025. A incoronarlo, il prestigioso Trofeo Caputo, conquistato grazie al punteggio più alto nella categoria Pizza Napoletana STG (Specialità Tradizionale Garantita).

Alla Mostra d’Oltremare di Napoli, tra profumi di pomodoro San Marzano e note di mozzarella filante, si è svolta la 22esima edizione del campionato mondiale, che in tre giorni ha radunato oltre 600 “pizzaiuoli” provenienti da ogni angolo del pianeta. A distinguersi nelle altre due categorie principali, sono stati Ciro Cascella, napoletano doc, premiato per la sua Pizza Contemporanea, e Simone Zullo, casertano originario di Alife ma ormai affermato in Australia, dove ha fondato una catena di pizzerie di successo: è lui il vincitore nella categoria Pizza Classica.

Commosso e visibilmente emozionato, Ootusubo ha raccontato con orgoglio il suo percorso: dal Giappone a Napoli, dove ha affinato il mestiere accanto a due veri maestri dell’arte bianca, Adolfo Marletta e Gennaro Cervone. Un apprendistato d’eccellenza che lo ha condotto fino alla vetta del mondo. A fare da cornice all’evento, un clima di festa e amicizia internazionale. A confermarlo è Antimo Caputo, amministratore delegato del Mulino Caputo e anima dell’iniziativa, che ha sottolineato la significativa partecipazione dei concorrenti asiatici e lo spirito di condivisione che da sempre anima il Campionato.

Un’edizione memorabile anche per un altro traguardo storico: per la prima volta, l’Italia ha conquistato il Trofeo delle Nazioni, aggiungendo un ulteriore motivo d’orgoglio al palmarès tricolore. Soddisfatto anche il primo cittadino di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha salutato il successo dell’evento come simbolo della vitalità culturale, turistica e gastronomica della città. Un appuntamento che non è soltanto competizione, ma celebrazione di una tradizione che parla al mondo intero. IN ALTO IL VIDEO

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