Napoli capitale europea della chirurgia maxillo-facciale nel segno di Luigi Califano

di Redazione

La città partenopea si conferma crocevia della scienza medica internazionale ospitando, nella prestigiosa cornice della Stazione Marittima, la 25esima edizione del congresso nazionale della Società Italiana di Chirurgia Maxillo-Facciale. Un’edizione dal respiro globale, che ha trasformato Napoli nella capitale europea della disciplina, nel nome e nel ricordo di Luigi Califano, autentico pioniere del settore e figura di riferimento dell’Università Federico II.

Il congresso, che ha preso ufficialmente il via nelle scorse ore, rappresenta uno degli appuntamenti più attesi dagli specialisti del settore, con una partecipazione che sfiora quota 800 iscritti. A testimoniarne il valore scientifico e culturale sono i numeri: oltre 200 relatori provenienti da 21 Paesi di quattro continenti, con una significativa presenza europea che coinvolge ben 16 nazioni.

Al centro dei lavori, non solo il confronto accademico sui più recenti sviluppi della disciplina, ma anche l’omaggio a una figura che ha segnato profondamente la storia della chirurgia maxillo-facciale italiana e internazionale. Luigi Califano, già professore ordinario della Federico II, è stato ricordato come “caposcuola” e autorevole guida per intere generazioni di chirurghi, il cui contributo scientifico resta ancora oggi punto di riferimento imprescindibile.

A illustrare i dettagli dell’evento sono stati Giovanni Dell’Aversana Orabona, presidente nazionale della Società scientifica e docente della Federico II, e Gianpaolo Tartaro, copresidente del congresso e professore ordinario dell’Università Vanvitelli di Napoli. Entrambi hanno sottolineato il valore strategico della manifestazione, non solo per la comunità medico-scientifica, ma anche per il ruolo di Napoli come polo di eccellenza nella formazione e nella ricerca. IN ALTO IL VIDEO

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