Villa Literno, abbattimento palo videosorveglianza. Cangiano: “Grave gesto intimidatorio”

di Redazione

Villa Literno (Caserta) – Un gesto mirato e inquietante, che non può essere ridotto a un semplice atto vandalico. L’abbattimento di uno dei pali di videosorveglianza installati pochi mesi fa nella zona della Rotonda di Ischitella, al confine tra Villa Literno e Trentola Ducenta, ha acceso nuovamente i riflettori sulla fragilità del territorio e sull’opera di contrasto ai crimini ambientali in un’area simbolo della Terra dei Fuochi.

A denunciare l’episodio è stato il sindaco di Villa Literno, Valerio Di Fraia, che ha parlato di “atto deliberato” ai danni di un sistema di controllo fondamentale per prevenire sversamenti illeciti e roghi tossici. “Nella notte appena trascorsa – ha spiegato il primo cittadino – è stato abbattuto uno dei pali installati per il monitoraggio dell’area bonificata appena un mese fa. Un gesto che non ci scoraggia: il sistema sarà ripristinato al più presto e continueremo a tutelare il territorio, in collaborazione con la Polizia locale e i Carabinieri, che hanno già avviato le indagini”.

Quella della Rotonda di Ischitella è una zona da anni associata a degrado e illegalità: prostitute ai margini della strada, tir in transito carichi di ecoballe dalla vicina Taverna del Re, e cumuli di pneumatici disseminati lungo l’arteria che porta verso il mare. Un quadro che l’amministrazione comunale, con il supporto del Ministero dell’Interno, stava cercando di riscattare attraverso interventi di bonifica e strumenti di sorveglianza.

A rilanciare l’allarme è oggi Gimmi Cangiano, deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti: “L’abbattimento del palo è un atto grave e intimidatorio. Non si tratta di vandalismo, ma del chiaro messaggio di chi vuole ostacolare il controllo del territorio per continuare a gestire in modo indisturbato i traffici illeciti. Quel palo rappresentava un presidio di legalità. Chi lo ha distrutto lo ha fatto nell’interesse di chi specula sulla salute dei cittadini e sull’abbandono delle aree più fragili”. Cangiano ha espresso piena solidarietà al sindaco Di Fraia e ha ringraziato le forze dell’ordine per il pronto intervento: “Occorre ripristinare quanto prima il sistema di videosorveglianza e rafforzare i controlli. Lo Stato deve rispondere con fermezza. Non possiamo permettere che la Terra dei Fuochi resti un territorio ostaggio della paura e dell’impunità”.

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