Rinnovamento, partecipazione e un’azione sempre più capillare sul territorio: è con questi obiettivi che l’associazione SOS Impresa – Rete per la Legalità di Caserta ha ufficializzato il nuovo organigramma, dando impulso a una stagione di apertura e coinvolgimento attivo di imprenditori, mondo scolastico e società civile.
Un direttivo allargato e rappresentativo – La guida dell’associazione è stata affidata nuovamente al commendator Maurizio Pollini, confermato presidente. Al suo fianco, i vicepresidenti Antonella Schiavone e Vincenzo Sagliocco, il tesoriere Raffaele Menditto e il direttore Elpidio Iorio. Il ruolo di vicedirettore va a Carlo Menale, mentre la comunicazione sarà curata da Antonio Taglialatela e Giovanni Riccio. Numerose le deleghe operative: Gennaro Vicario e Carla Gallo per Scuola e Istruzione, Luciano Scarpa alla Gestione e controllo amministrativo, Gianluca Giordano come consulente legale, Maria Concetta Arpaia per Attività produttive e sviluppo economico. Completano la squadra Fabrizio Vitale, Giovanni Veneziano, Augusto Lucca, Luigi Menditto, Raffaele Marino e Raffaele Pezzera.
Pollini: “Costruiamo un sistema solido con scuola, Chiesa e istituzioni” – Parole di entusiasmo e impegno arrivano dal rieletto presidente Maurizio Pollini, che ha ringraziato i componenti del direttivo e tutte le realtà che lavorano quotidianamente per contrastare racket e usura. “Dal prefetto ai carabinieri, passando per le forze dell’ordine e le istituzioni dello Stato, tutti insieme contribuiamo a costruire un sistema solido e affidabile, fondamentale per il benessere della nostra comunità”, ha affermato. Il focus si concentra in particolare sulla scuola, “cuore pulsante di questa trasformazione” e punto di partenza per diffondere i valori del rispetto e della legalità. “Abbiamo deciso di rafforzare le attività nelle scuole, coinvolgendo professori e studenti in iniziative che trasmettano messaggi forti e concreti”, ha spiegato Pollini, sottolineando anche la collaborazione con la Chiesa, “in particolare con il vescovo Angelo Spinillo e con l’amico don Carmine Schiavone”. Un esempio concreto è lo sportello antiracket e antiusura attivo presso la Caritas diocesana, frutto del lavoro sinergico tra istituzioni civili, religiose e sociali.
In arrivo una Festa della Legalità – Tra i progetti in cantiere, una grande manifestazione dedicata alla legalità, della durata di due o tre giorni, con seminari, incontri e momenti di confronto. “Vogliamo che questa iniziativa diventi un appuntamento annuale, capace di rafforzare il senso di appartenenza e responsabilità della nostra comunità”, ha annunciato Pollini. Un’attenzione particolare sarà rivolta ai giovani imprenditori, molti dei quali ventenni, che rappresentano “una risorsa preziosa per il futuro del nostro territorio”. Il presidente non risparmia un richiamo alla politica: “La politica deve fare di più, passando dagli slogan ai fatti concreti. È importante che le istituzioni collaborino con le associazioni e si impegnino a realizzare progetti che rafforzino la legalità e lo sviluppo economico”.
Il nodo del Circolo della Legalità – Nella parte finale del suo intervento, Pollini lancia un appello all’amministrazione comunale: “Stiamo aspettando che si concretizzi il Circolo della Legalità, con un accordo stipulato cinque anni fa e che ancora attende la realizzazione. Solo così potremo davvero fare la differenza e costruire un territorio più giusto, sicuro e prospero per tutti”.