Aversa, “SOS Impresa”: il prefetto Volpe accoglie la missione antiracket

di Redazione

Aversa (Caserta) – Un dialogo aperto con le istituzioni, una rinnovata fiducia nello Stato e una nuova stagione di impegno condiviso contro racket e usura. Con queste premesse l’associazione SOS Impresa – Rete per la Legalità della provincia di Caserta ha inaugurato un ciclo di incontri con le autorità del territorio, partendo dal confronto con il prefetto Lucia Volpe.

Un direttivo rinnovato per un territorio che vuole reagire – Dopo il recente rinnovo del direttivo, l’associazione ha scelto di aprirsi ancora di più alla società civile, coinvolgendo imprenditori, esponenti del mondo scolastico e professionisti, con l’obiettivo di consolidare una rete di resistenza culturale e civile contro la criminalità organizzata. Un nuovo slancio che ha trovato piena condivisione nella Prefettura di Caserta. «È stato un incontro incoraggiante e foriero di speranza e di aspettative», ha dichiarato il presidente provinciale Maurizio Pollini, che ha voluto sottolineare la continuità di un impegno già radicato: «Con il nuovo direttivo abbiamo voluto dare nuova linfa all’attività sul territorio, puntando su giovani e professionisti, e restando fedeli al nostro principio guida: Insieme si può. Solo facendo squadra si possono costruire sinergie vincenti».

“Lo Stato c’è, e si fa sentire” – L’incontro in Prefettura, avvenuto nelle scorse settimane, ha rafforzato nel direttivo di SOS Impresa la percezione di una presenza concreta delle istituzioni. «Oggi lo Stato c’è e vince sempre», ha affermato Pollini, evidenziando un significativo mutamento culturale nel contrasto a racket e usura: «Non si chiede più ‘quanto ti hanno chiesto?’, ma ‘perché non li denunci?’. È questo il segnale di una nuova consapevolezza e di una crescente fiducia nelle Forze dell’Ordine». Una fiducia alimentata, secondo l’associazione, anche grazie all’azione delle realtà civiche impegnate quotidianamente sul territorio. «Questa trasformazione è anche merito di chi, come noi, si batte per estirpare fenomeni criminali che frenano lo sviluppo economico di un territorio dalle immense potenzialità ancora inespresse», ha aggiunto il presidente.

Una festa per la legalità, un appuntamento per la comunità – Tra i progetti in cantiere, l’organizzazione di una grande Giornata della Legalità, articolata su due o tre giorni, che possa diventare un evento annuale. L’iniziativa includerà seminari, dibattiti e momenti di confronto aperti a tutte le fasce della cittadinanza, con l’obiettivo di rafforzare il senso di appartenenza e responsabilità collettiva. L’associazione ha inoltre confermato la costituzione come parte civile nel processo penale per estorsione aggravata dal metodo mafioso e associazione di stampo mafioso in corso nella provincia di Caserta, ribadendo il proprio pieno sostegno all’azione della magistratura e la propria vicinanza a imprenditori e cittadini onesti.

Alleanze educative e spirituali – Centrale resta la collaborazione con le istituzioni religiose locali, in particolare con il vescovo Angelo Spinillo e con don Carmine Schiavone, partner già attivi nella costruzione di una cultura condivisa della legalità. Dopo la disponibilità mostrata dal prefetto Volpe, SOS Impresa intende inoltre rafforzare il legame con la Prefettura, nella convinzione che solo unendo le forze si possa costruire un futuro libero dalla criminalità. «Siamo sempre stati convinti, e continuiamo ad esserlo, che il cambiamento possa avvenire solo se tutti remiamo nella stessa direzione», ha concluso Pollini.

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