Mondragone (Caserta) – Dopo lo sversamento dei rifiuti comincia l’operazione criminale dei roghi tossici estivi a Mondragone. Si preannuncia un’estate durissima nonostante le denunce dei volontari del Wwf, dei siti-giornali on line della provincia di Caserta e della Regione Campania e nonostante la segnalazione effettuata al generale Vadalà, commissario unico per le bonifiche da parte dell’amministrazione locale.
Proprio ieri abbiamo appreso che gli sversamenti criminali degli svuotacantine in località Stercolilli sono ripresi a ritmo serrato e dal 1 giugno ogni sera ai piedi del Petrino vengono appiccati roghi per bruciare quelle mini discariche create da chi fa affari criminali ripulendo dai rifiuti ingombranti le abitazioni dei mondragonesi. Il Wwf, attraverso Alessandro Longo, ora si sta attivando per chiedere agli organi preposti il rafforzamento delle pattuglie e dei mezzi da mettere a disposizione del comando carabinieri forestali di Sessa Aurunca: “Non è possibile pensare che qualche Jeep e qualche pattuglia composta da due uomini possa fronteggiare un fenomeno che interessa una vasta area litoranea a partire dall’Agnena fino alle porte di Levagnole”.
Longo, attraverso i media, chiede all’amministrazione comunale di Mondragone di avallare e supportare una richiesta istituzionale per potenziare l’organico di questo comparto dell’Arma dei Carabinieri al fine di avere più uomini per fronteggiare lo sversamento dei rifiuti e dei roghi tossici. “Oltre alla località Triglione, c’è una palese emergenza anche in località Stercolilli, come nell’ara dell’ex cava Iacobucci e in zona Sancello. Da settimane – continua Longo – registriamo a Mondragone le prime segnalazioni di incendi notturni e anche in pieno giorno con aria irrespirabile che si diffonde in alcuni quartieri della città. Di questo passo rischiamo di rivedere di nuovo il Petrino in fiamme e saremo costretti poi a piangerci addosso per l’ennesimo disastro”.