La Provincia di Caserta rompe il silenzio e interviene pubblicamente per fare chiarezza sulla vicenda legata all’utilizzo del PalaPiccolo da parte della Juvecaserta. Una presa di posizione resa necessaria, secondo l’Ente, dalle recenti affermazioni rilasciate dal presidente della società sportiva, giudicate “fuorvianti” e “non corrispondenti alla realtà dei fatti”.
Un impianto ristrutturato e omologato per le massime serie – Il palazzetto dello sport di Caserta, dopo un significativo intervento di ristrutturazione dal valore complessivo di circa 1 milione e 900mila euro – di cui 400mila a carico del bilancio provinciale – ha visto un incremento della capienza a 2.100 posti. L’impianto è oggi omologato per ospitare partite di Serie A1 femminile e Serie A2 maschile, un salto di qualità per tutta l’area sportiva casertana.
Costi di gestione e ruolo delle società – Nel dettaglio, la Provincia ha illustrato che i costi di gestione dell’intera struttura, per il periodo settembre-giugno (corrispondente alla stagione agonistica), ammontano a circa 100mila euro. Tale somma copre spese di energia elettrica, gas, acqua, guardiania, tassa rifiuti, pulizie e manutenzione ordinaria. L’Ente ha ribadito la propria disponibilità a sostenere ulteriori spese, nei limiti delle risorse disponibili, ma ha anche sottolineato che “la restante parte dei costi deve essere necessariamente coperta mediante i canoni di locazione a carico delle società utilizzatrici”, in linea con quanto previsto dagli organi di controllo contabile.
“Nessun pagamento da parte della Juvecaserta” – Dalla riapertura dell’impianto, avvenuta a marzo 2024, la Juvecaserta – secondo quanto afferma la Provincia – non avrebbe ancora versato alcuna somma. Nello specifico, non risultano corrisposti: i 61.800 euro previsti dal canone stagionale per l’uso del PalaPiccolo, come da convenzione firmata a febbraio 2024; il corrispettivo dovuto per l’utilizzo delle palestre scolastiche degli Istituti “Manzoni” e “Terra di Lavoro”, convenzionati a ottobre 2023 per le attività giovanili; i costi extra legati alle gare interne delle squadre giovanili. Ad oggi, il debito complessivo della Juvecaserta nei confronti della Provincia ammonta a 107mila euro. Nonostante i solleciti e la disponibilità a concordare un piano di rientro, la società non avrebbe ancora provveduto ad alcun pagamento, aggravando così la posizione debitoria e lasciando in sospeso il contenzioso attualmente in corso.
Appello alla responsabilità – L’Ente provinciale ha voluto anche ricordare l’atteggiamento collaborativo mantenuto durante la stagione appena conclusa, garantendo l’uso del palazzetto per allenamenti e gare ufficiali. Ora, però, l’Amministrazione invita la società bianconera a “non rilasciare dichiarazioni fuorvianti” e a “collaborare responsabilmente per individuare una soluzione condivisa”.
