Campania, Caputo annuncia nuove risorse agli allevatori colpiti da brucellosi: “In netto calo focolai e abbattimenti”

di Redazione

Arrivano nuovi fondi per compensare il mancato reddito degli allevatori bufalini campani colpiti dall’emergenza brucellosi. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo, sottolineando l’importanza di un sostegno concreto a una delle filiere più strategiche per l’economia agricola della Campania. In parallelo, i dati epidemiologici confermano un crollo della malattia: abbattimenti ridotti del 74% e incidenza in calo costante.

Indennizzi per le perdite 2017-2021 – Le nuove risorse, in arrivo grazie all’assestamento del bilancio regionale, saranno destinate al risarcimento del mancato reddito per le aziende bufaline colpite nel periodo 2017-2021. “Si tratta – ha spiegato Caputo – di un impegno assunto con allevatori e organizzazioni professionali dal presidente Vincenzo De Luca, per supportare chi ha subito l’abbattimento parziale o totale della mandria a causa dei provvedimenti straordinari adottati per contenere le malattie infettive della bufala”. Il contributo sarà erogato in regime de minimis: 365 euro per capo abbattuto, fino a un massimo di 50mila euro per azienda. La procedura, completamente digitalizzata, avverrà attraverso la piattaforma dell’Assessorato. Attualmente disponibili 2 milioni di euro, lo stanziamento totale salirà a 8 milioni con la prossima legge regionale di assestamento.

Altri investimenti per la zootecnia – Parallelamente, la Regione ha pubblicato il bando per l’intervento SRD02 azione D, destinato a finanziare investimenti aziendali per biosicurezza e benessere animale, con un budget di 6 milioni di euro. Risorse che si sommano ai 10 milioni già stanziati per le azioni A e B.

Brucellosi sotto controllo: i numeri del 2025 – I dati aggiornati al 20 giugno dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Caserta confermano un significativo contenimento dell’emergenza. Nel 2025 sono stati abbattuti 1.636 capi bufalini sieropositivi, il 74% in meno rispetto al picco del 2020 (10.863 capi). La prevalenza della brucellosi nella popolazione bufalina è scesa al 4,1%, contro il 18,7% registrato nel 2021. L’incidenza è passata all’1,2%. I focolai attivi sono oggi soltanto 18, di cui 13 concentrati nei comuni cluster di Cancello ed Arnone, Castel Volturno, Grazzanise e Santa Maria La Fossa; gli altri 5 distribuiti in zone non cluster. Nessun focolaio, invece, risulta attivo nella specie bovina. “Grazie all’azione congiunta della Regione, del Commissario straordinario, dei servizi veterinari, dei dipartimenti universitari e dell’Istituto zooprofilattico – ha evidenziato Caputo – l’incidenza dei nuovi casi è crollata. La strategia regionale si sta rivelando efficace e sta portando a una progressiva eradicazione della brucellosi”.

Il ruolo del commissario e il sostegno della Regione – Un ringraziamento particolare è stato rivolto al commissario straordinario Michele Chiara, “per la determinazione e la competenza dimostrate nel coordinamento delle attività sul territorio”. Ma è anche il modello di governance regionale ad aver fatto la differenza: “Il merito – ha concluso Caputo – va anche alla visione e al sostegno costante del presidente De Luca, che ha creduto nella possibilità di superare questa emergenza con strumenti concreti e scelte coraggiose”.

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