Aversa, la fede come apertura all’infinito: il vescovo Spinillo riflette sul mistero della Trinità

di Redazione

Aversa (Caserta) – In occasione della solennità della Santissima Trinità, domenica 15 giugno, il vescovo della Diocesi di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, ha offerto una profonda riflessione sul senso del mistero e sul valore della fede, invitando i fedeli a leggere il Vangelo non solo come parola scritta, ma come cammino spirituale.

“Il mistero è l’incontro con la grandezza, con ciò che non è misurabile secondo le nostre categorie: è l’apertura all’infinito, all’incontro con la vita”, ha detto lo stesso presule durante lo spezzare della Parola. In questo sguardo spalancato sull’incommensurabile si inserisce, secondo monsignor Spinillo, la contemplazione della Trinità, che “ci presenta una prospettiva di cammino verso una meta, facendoci sentire la vocazione ad essere pienamente partecipi della Beata Eternità, dell’infinito”. Le letture della domenica, sottolinea il vescovo, offrono l’occasione per un autentico incontro con la Sapienza di Dio, intesa non come concetto astratto ma come energia viva, “azione che promana da Dio e che riconosciamo in ogni creatura in cui Dio ha impresso il segno della sua presenza”.

In un tempo segnato da inquietudini e solitudini, la riflessione si fa invito concreto a una trasformazione dello sguardo e del cuore. “La fede ci dà solidità di speranza, che ci chiama ad essere in comunione con Dio in tutti i momenti della nostra esistenza”, ha affermato monsignor Spinillo, proponendo la fede non come rifugio ma come forza attiva nella vita quotidiana. E proprio questa forza trasforma il modo di abitare il mondo: “Non ubbidiamo più alle logiche degli egoismi e degli interessi, ma viviamo invece con speranza e fiducia grande la ricchezza della carità che è senza limiti e per l’eternità”. IN ALTO IL VIDEO

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