Aversa (Caserta) – Il Seminario Vescovile della città normanna, lo scorso 3 giugno, ha ospitato il secondo degli Incontri per il Bene Comune, gli appuntamenti promossi dal settore “Carità e Società degli Uomini” per promuovere il dialogo tra la Chiesa e Società civile sul ruolo etico e spirituale della politica.
Così martedì scorso gli amministratori locali – sindaci, assessori, consiglieri comunali – hanno preso parte all’incontro dal titolo “Dare un’anima alla politica”, guidato dal vescovo Angelo Spinillo e dal direttore dell’Ufficio nazionale Cei per i Problemi Sociali e il Lavoro, don Bruno Bignami. Ad aprire la serata è stato Angelo Cirillo, vicedirettore dell’Ufficio diocesano per i Problemi Sociali e il Lavoro, che ha sottolineato l’importanza di un dialogo serio tra società civile e comunità ecclesiale: premessa necessaria alla costruzione del Bene comune. Ispirandosi alla recente 50esima Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, Cirillo ha ribadito il valore della partecipazione e della centralità della persona nell’azione politica. Sono seguiti i saluti istituzionali del sindaco di Aversa, Franco Matacena, e del presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero, che hanno evidenziato il ruolo delle amministrazioni locali come strumento di vicinanza concreta ai cittadini.
Al centro dell’incontro, l’intervento di don Bruno Bignami ha sviluppato il tema tratto dal suo recente saggio “Dare un’anima alla politica” (ed. 2024). Il direttore della Pastorale Sociale della Cei ha richiamato l’urgenza di un rinnovamento profondo dell’impegno politico, fondato su tre pilastri: la fraternità, l’ascolto delle comunità e la verità delle parole. Dopo di lui il vescovo Angelo Spinillo è intervenuto concludendo l’incontro: “Il tema della fraternità è centrale, una visione che ci chiama ad essere attenti alla crescita della vita di ogni persona. Fare la politica fa il paio con la costruzione della città, che Papa Francesco ci descrive come una geografia di nuovi paradigmi e culture eterogenee che ci offrono nuovi orientamenti di vita. Siamo quindi chiamati a diventare cittadini capaci di dialogare avendo lo sguardo rivolto alla vita, dando così un’anima alla politica e uno sviluppo ad una società che sia degna della nostra umanità”.
In chiusura, è stata presentata una nuova iniziativa dell’Ufficio diocesano per i Problemi Sociali e il Lavoro: il Premio Diocesano di Dottrina Sociale della Chiesa, uno strumento pensato per riconoscere e valorizzare le buone pratiche amministrative ispirate ai principi evangelici e alla Dottrina Sociale. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA