Premio Cimitile, 30 anni di parole e bellezza all’ombra delle basiliche paleocristiane

di Redazione

Un traguardo che profuma di memoria e visione, quello del Premio Cimitile, rassegna letteraria nazionale che quest’anno spegne le trenta candeline e lo fa con un cartellone ricco di appuntamenti, immerso in uno degli scenari più suggestivi del patrimonio artistico italiano: il complesso basilicale paleocristiano di Cimitile, nel Napoletano. Una cornice che da tre decenni accompagna il dialogo tra cultura, letteratura e territorio, cuore pulsante di una manifestazione capace di farsi laboratorio di riflessione e identità.

La presentazione ufficiale del programma si è tenuta nella sala giunta della Regione Campania, a Napoli, alla presenza del presidente della Fondazione Premio Cimitile, Felice Napolitano, e dell’assessore regionale al Turismo, Felice Casucci. “Il Premio Cimitile è un esempio virtuoso di come cultura e promozione territoriale possano camminare insieme, alimentandosi a vicenda. In trent’anni questa rassegna ha saputo crescere, mantenendo sempre saldo il legame con le radici e lo spirito originario”, ha dichiarato Napolitano, sottolineando l’importanza di “un dialogo tra passato e presente che trova espressione in uno dei luoghi più affascinanti della Campania”.

Sarà sabato 14 giugno, alle ore 18.30, il momento inaugurale della kermesse, con l’apertura della mostra fotografica “Premio Cimitile 1996-2025: i maggiori scrittori italiani, personalità del giornalismo, della politica e dello spettacolo”. A seguire, il convegno “Premio Cimitile 1996-2025. Cultura e territorio: insieme da trent’anni all’ombra delle basiliche paleocristiane”, occasione per ripercorrere le tappe di un percorso culturale che ha saputo attrarre nomi di primo piano e coinvolgere generazioni di lettori.

Il programma della settimana si preannuncia fitto di eventi, tutti orientati a promuovere la lettura e la diffusione della letteratura, in un’ottica di valorizzazione del patrimonio artistico e paesaggistico locale. Incontri con gli autori, dibattiti, spettacoli e momenti di approfondimento animeranno il borgo campano, trasformandolo, ancora una volta, in un presidio culturale a cielo aperto.

Il gran finale è previsto per sabato 21 giugno, con la cerimonia di premiazione e la consegna dei celebri campanili d’argento ai vincitori della trentesima edizione. Un riconoscimento non solo letterario, ma simbolico: omaggio a chi, con le parole, ha saputo contribuire alla crescita di una coscienza collettiva attenta, critica, appassionata. “Il turismo culturale è una risorsa strategica per la Campania – ha commentato l’assessore Casucci – e manifestazioni come questa rappresentano una leva fondamentale per coniugare offerta culturale e sviluppo economico dei territori”. IN ALTO IL VIDEO

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