Rigenerare i territori partendo dalle persone. È questa la sfida lanciata dalla seconda edizione del Forum delle Comunità Attive e delle Reti Solidali, promosso dalla Fondazione Super Sud e ospitato nella suggestiva cornice di Palazzo Ricca, sede della Fondazione Banco di Napoli. Un appuntamento che, ancora una volta, ha riunito a Napoli rappresentanti delle istituzioni, esperti, operatori sociali e realtà del terzo settore provenienti da ogni angolo del Paese.
Il tema portante di questa edizione è stato chiaro sin dal titolo: “Inclusione e co-progettazione per far crescere i territori”. Due concetti chiave che indicano una direzione precisa per affrontare le sfide del Mezzogiorno e, più in generale, delle aree fragili del Paese: costruire modelli partecipativi e sostenibili che mettano al centro le comunità.
«Non basta ripensare gli spazi fisici – ha osservato il sociologo Raffaele Sibilio dell’Università Federico II di Napoli – serve un progetto integrato che combini riqualificazione urbanistica e politiche sociali robuste». Un invito, il suo, a superare la logica degli interventi frammentati per abbracciare una visione sistemica della trasformazione urbana e sociale.
Un messaggio condiviso anche da Giovanni D’Avenia, presidente della Fondazione Super Sud, che ha rimarcato l’importanza di fare rete tra soggetti pubblici e privati, istituzioni e cittadini, affinché il cambiamento sia realmente inclusivo e duraturo. IN ALTO IL VIDEO