Costruire una rete di idee, esperienze e soluzioni per ridare vita alle città e ai territori dimenticati del Mezzogiorno. È questo l’obiettivo lanciato dalla Fondazione Super Sud nel corso del Forum delle Comunità Attive e delle Reti Solidali, tenutosi a Napoli tra dibattiti, riflessioni e proposte concrete per il futuro del Sud Italia.
In due intense giornate di lavori, articolate in tre tavoli tematici, si sono confrontati studiosi, amministratori, esponenti del mondo sindacale e operatori culturali. Al centro del dibattito: rigenerazione urbana, inclusione sociale e lotta alla povertà educativa. Temi cruciali che non rappresentano solo sfide, ma vere e proprie occasioni per riscrivere il destino di territori troppo spesso condannati alla marginalità.
Tra gli interventi più significativi, quello di Raffaele Paudice, della segreteria Cgil Napoli e Campania, che ha espresso apprezzamento per l’iniziativa, riconoscendo nella rigenerazione urbana uno strumento strategico per uno sviluppo sostenibile e duraturo. A ribadire la centralità delle politiche urbane è stato anche Raffaele Sibilio, professore di Sociologia presso l’Università “Federico II” di Napoli, che ha definito la rigenerazione urbana come “l’unica vera chance per intervenire in maniera efficace sulle politiche sociali”.
Ma il ragionamento si è spinto oltre i confini delle città. Le aree interne, spesso trascurate, sono state poste al centro della riflessione da Adriano Giannola, presidente Svimez, che ha sollecitato una visione integrata: “Il tema delle aree interne e quello del rischio vulcanico, che sembrano distinti, dovrebbero essere considerati come un unico problema e un’unica opportunità”. IN ALTO IL VIDEO