San Cipriano d’Aversa (Caserta) – Una comunità che si interroga sul proprio futuro, partendo dalle criticità per arrivare a soluzioni concrete. È questo lo spirito dell’incontro “Sancipriano che sarà”, in programma domenica 18 maggio, alle ore 10.30, presso la sede del gruppo politico “Sanciprianesi al Centro”, in via Acquaro 93.
Nel corso della mattinata, verranno presentati tre progetti che si propongono di trasformare immobili dismessi e aree in stato di abbandono in risorse utili alla collettività. Un momento di confronto aperto che si innesta all’interno del programma elettorale del gruppo promotore e che intende avviare un dialogo concreto sullo sviluppo urbanistico del territorio. Il cuore della riflessione sarà il ripensamento degli spazi urbani di via Roma e via Acquaro, due arterie centrali ma diametralmente opposte per problematiche e potenzialità.
«Via Roma, oggi, soffre una stagnazione commerciale – spiegano da “Sanciprianesi al Centro” – dovuta alla ristrettezza della carreggiata e all’assenza di un piano traffico funzionale. Questa condizione penalizza non solo l’economia locale, ma incide anche sul valore immobiliare dell’intera area. Invertire la rotta è possibile, ma servono interventi mirati e una visione a lungo termine». Situazione opposta quella di via Acquaro, dove l’alta concentrazione di attività commerciali, unite alla presenza di servizi pubblici come l’ufficio postale, generano quotidianamente forti congestioni viarie. «Un contesto che – sottolineano dal gruppo – limita la sosta e la fruibilità degli spazi. Tuttavia, se opportunamente regolamentata, questa vitalità potrebbe diventare una risorsa per la riqualificazione dell’intera zona». A completare il quadro, anche una proposta per il Giardino Bevilacqua, simbolo di un potenziale ancora inespresso, che potrebbe tornare a essere un luogo di incontro e aggregazione.
Durante l’incontro verranno illustrati tre render progettuali: via Roma sarà presentata da Gabriella Caterino, via Acquaro da Achille Reccia, mentre il Giardino Bevilacqua verrà raccontato da Vitantonio Cristiano. Cipriano Di Tella interverrà per illustrare le ipotesi di copertura finanziaria per la realizzazione degli interventi. Il dibattito sarà arricchito dalla presenza di figure di spicco del panorama architettonico: Raffaele Cecoro, già presidente dell’Ordine degli Architetti di Caserta e oggi alla guida della Fondazione Arce, e Costantino Diana, insignito nel 2016 alla Biennale di Venezia come giovane talento dell’architettura italiana. A moderare i lavori sarà Rino Di Bona. Un’occasione per restituire centralità a luoghi dimenticati e costruire una visione condivisa di città: perché gli spazi abbandonati, come ricordano i promotori, «sono solo territori in attesa di essere riconnessi alla collettività».