Maddaloni (Caserta) – A sei mesi dal colpo armato messo a segno nell’ufficio postale di via Carmignano, a Maddaloni, la Polizia di Stato chiude il cerchio su tutti i componenti del commando. Tre uomini, originari della provincia di Napoli, sono finiti in carcere su ordinanza del Tribunale del Riesame di Napoli, che ha accolto il ricorso della Procura di Santa Maria Capua Vetere contro il precedente rigetto del giudice per le indagini preliminari.
L’assalto, avvenuto la mattina del 25 novembre 2023, aveva scosso la comunità locale per modalità e violenza. Quattro rapinatori, con il volto travisato e armati, avevano fatto irruzione all’interno dell’ufficio postale, sequestrando i dipendenti e immobilizzandoli con fascette da elettricista. Il direttore era stato costretto sotto minaccia ad aprire la cassa temporizzata, da cui erano stati prelevati circa 75mila euro in contanti.
L’azione delittuosa si era interrotta bruscamente per uno dei quattro malviventi, un giovane di 24 anni, anch’egli napoletano, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, che venne arrestato in flagranza all’uscita dell’edificio, prima di riuscire a dileguarsi. Da lì, l’indagine congiunta della Squadra Mobile di Caserta e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Maddaloni ha avviato un lavoro investigativo capillare, che ha portato all’identificazione degli altri tre complici. Anche loro risultano avere precedenti per reati analoghi, e uno di essi, al momento dell’ordinanza, si trovava già detenuto per un’altra rapina.
L’attività, coordinata dalla Procura, ha quindi consentito di ottenere l’emissione della misura cautelare più severa. Due dei tre soggetti sono stati localizzati e arrestati dagli agenti, quindi trasferiti nel carcere napoletano di Poggioreale. Il terzo, dopo giorni di latitanza, braccato da appostamenti e controlli mirati, si è infine costituito spontaneamente presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
