Casaluce, Mariapaola Caracciolo trionfa al “Campania Felix” promosso da Fondazione Premio Cimitile

di Antonio Taglialatela

Casaluce (Caserta) – Con una storia intensa e toccante sul valore della seconda possibilità, Mariapaola Caracciolo, allieva della classe Terza D dell’Istituto Comprensivo “Beethoven” di Casaluce, si è aggiudicata il primo posto e una borsa di studio per la categoria scuole secondarie di primo grado della Campania, alla sesta edizione del “Campania Felix – Festival della Letteratura per Ragazzi”. La manifestazione si è tenuta nei suggestivi spazi del centro commerciale “Vulcano Buono” di Nola, ed è stata promossa dalla Fondazione Premio Cimitile.

Il racconto vincitore, dal titolo “Il giardino del perdono”, narra la frattura tra due amici a causa di una promessa infranta, ma anche il percorso di riconciliazione possibile grazie al coraggio del perdono. Un messaggio potente, che emerge con particolare forza in passaggi come: “Un giardino può rinascere, ma un’amicizia spezzata è difficile da riparare. A volte, però, il perdono è il seme più forte che puoi piantare”. E che trova una conclusione poetica nella frase: “Chi ha perdonato, ha sofferto. Chi ha sofferto ha amato”.

Il concorso, intitolato “Lettura e scrittura creativa, la fiaba più bella, il racconto più bello”, ha avuto come tema centrale proprio il perdono, ispirato alla celebre massima di Gandhi: “Il perdono è la qualità del coraggioso, non del codardo”. Le borse di studio assegnate, costituite da un premio in denaro, sono state dedicate alla memoria del dottore Felice Dichiarante e consegnate con grande emozione dalla dottoressa Maria Dichiarante, figlia di Felice, agli studenti classificatisi al primo posto nelle rispettive categorie.

La due giorni del “Campania Felix” ha offerto molto più di un semplice concorso: incontri con autori, masterclass, laboratori creativi, spettacoli e momenti musicali hanno animato la kermesse, rendendola una vera e propria festa della lettura e della scrittura per ragazzi. Un’iniziativa che conferma la centralità della parola scritta come strumento di crescita, riflessione e dialogo. Con la sua vittoria, Mariapaola Caracciolo non solo ha reso orgogliosa la sua scuola, la sua famiglia e la comunità di Casaluce, ma ha anche ricordato a tutti, grandi e piccoli, che perdonare è forse il gesto più rivoluzionario che si possa compiere.

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