Donna strangolata in casa nel Salernitano: arrestato l’ex compagno

di Redazione

Aveva 47 anni Assunta Sgarbini, per tutti Tina, la donna trovata morta sabato 23 agosto nella sua abitazione in località Votraci, a Montecorvino Rovella, in provincia di Salerno. Il suo corpo giaceva riverso sul pavimento con evidenti segni di strangolamento. Per la Procura si tratta di femminicidio: a ucciderla sarebbe stato l’ex compagno, Christian Persico, 36 anni, poi arrestato dopo essersi reso irreperibile per diverse ore.

Il ritrovamento e le indagini – A lanciare l’allarme sono stati alcuni vicini. Quando i carabinieri della stazione locale sono entrati in casa, hanno trovato la donna ormai senza vita. Sul posto sono intervenuti i militari della compagnia di Battipaglia, guidati dal capitano Donato Recchia, insieme al magistrato di turno, per effettuare i rilievi tecnici. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno, che ha aperto un fascicolo per omicidio volontario aggravato.

Secondo una prima ricostruzione, Tina sarebbe stata uccisa al culmine di un litigio scoppiato con l’ex compagno. L’uomo, che la donna avrebbe cacciato di casa da qualche tempo, si è dato alla fuga subito dopo il delitto. Per ore le forze dell’ordine lo hanno cercato anche con l’ausilio di elicotteri, finché, intorno alle 20, è stato individuato e arrestato.

La fuga e l’arresto – A segnalare la sua presenza è stato un cittadino che lo ha riconosciuto mentre camminava nella zona di San Pietro, poco distante dall’abitazione della vittima. Una telecamera di videosorveglianza lo aveva ripreso in quel punto già alle 4 del mattino. All’arrivo dei carabinieri, Persico non avrebbe opposto resistenza. In casa dei suoi genitori sarebbe stato rinvenuto un biglietto con la frase: “Ho fatto una cavolata”, particolare che avrebbe allarmato i familiari e accelerato le ricerche, anche se al momento non ci sono conferme ufficiali su questo elemento. Non è chiaro se tra i due vi fosse ancora un rapporto. “Alcuni giorni fa – ha raccontato un testimone – erano stati visti insieme in un bar del paese”.

Il dramma familiare – Tina lascia tre figli, nati da una precedente relazione, che non si trovavano in casa al momento della tragedia. Su quanto accaduto si è espresso anche il padre della donna, Antonio Sgarbini, intervistato dal Tg1: “Lei l’ha cacciato fuori secondo me perché non lavorava, si presentava a casa e faceva tutti i comodi suoi. Mia figlia a un certo momento dice ‘tu te ne devi andare da qua’ e l’avrebbe cacciato. Purtroppo non si può tenere una persona che non serve in casa”.

Lutto cittadino e dolore collettivo – In paese era in programma una festa sabato sera, ma la Pro Loco Rovella ha deciso di annullare l’evento. Anche il Comune ha rinviato le manifestazioni previste, proclamando il lutto cittadino per il giorno dei funerali. Parole cariche di dolore sono giunte dal sindaco Martino D’Onofrio, accorso sul posto appena appresa la notizia: “Oggi Montecorvino Rovella piange una sua figlia. Il dolore che proviamo come comunità è immenso, perché la vita della nostra Tina è stata spezzata in modo crudele all’interno delle mura di casa, là dove ognuno dovrebbe sentirsi al sicuro. Non esistono parole sufficienti a colmare il vuoto che questa tragedia lascia. Il nostro pensiero va alla sua famiglia, ai suoi figli e a chi l’ha conosciuta e amata. La nostra comunità non dimenticherà”.

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