Gricignano, Tari 2025: famiglie risparmiate da aumenti, pesa la “grossa utenza” della Us Navy

di Antonio Taglialatela

Gricignano (Caserta) – Una leggera riduzione per le famiglie, un piccolo aumento per le utenze non domestiche e l’ingombrante “grossa utenza” della Us Navy, che continua a pesare sul complessivo bilancio della raccolta differenziata e quindi sulla tassa rifiuti. È il quadro emerso dalla seduta del Consiglio Comunale di Gricignano, tenutasi il 29 aprile, durante la quale è stata approvata la nuova tariffa Tari per l’anno in corso. Pur non venendo menzionata dai presenti, ma solo indicata, appunto, come “grossa utenza”, permane l’annosa criticità legata alla cittadella militare statunitense che, con una bassa percentuale di differenziata, incide negativamente sia sul calcolo delle tariffe sia sugli obiettivi ambientali del Comune. Non sono da meno, tuttavia, diverse attività economiche che mostrano scarsa attenzione al rispetto delle regole sulla selezione e deposito delle varie tipologie di rifiuti.

A relazionare sull’argomento è stata l’assessore all’Ambiente, Francesca Tessitore, che ha chiarito l’origine tecnica dell’adeguamento: «La tariffa per l’anno 2025 si basa sul Piano Economico Finanziario biennale 2023-2024, definito in base alle direttive dell’Ente d’Ambito e dell’Arera. Anche quest’anno c’è un piccolo aumento, legato ai costi sostenuti nel 2024, ma l’incremento è stato spalmato in modo più gravoso sulle utenze non domestiche. Le famiglie, quindi, registreranno una lieve riduzione rispetto al 2024». Tessitore ha illustrato la nuova ripartizione: «Lo scorso anno l’incremento era stato diviso al 50% tra utenze domestiche e non domestiche. Quest’anno, invece, le prime si faranno carico del 48% e le seconde del 52%. È una scelta che mira a tutelare i cittadini, pur sapendo che alcune utenze non domestiche coincidono con piccole attività commerciali del nostro territorio».

Non è mancata una riflessione su un problema strutturale che penalizza la raccolta differenziata. «Sul territorio – ha aggiunto Tessitore – esiste un’entità che ostacola il miglioramento delle percentuali di differenziata», riferimento implicito alla cittadella militare della Us Navy, ribadito poi anche dal sindaco. L’assessore ha comunque evidenziato piccoli miglioramenti registrati negli ultimi mesi e ha parlato di margini per future riduzioni, grazie all’incasso dei proventi non conteggiati nel Pef precedente.

A contestare l’impianto della delibera è intervenuta la capogruppo d’opposizione Michela Caiazzo, che ha puntato il dito contro l’assenza di aggiornamenti nel piano economico: «Il documento riprende il Pef dello scorso anno, che a sua volta si basava su dati del 2021-2022, senza alcuna verifica sugli eventuali miglioramenti annunciati. Arera prevede un aggiornamento annuale sulla base dei due anni precedenti, ma questo lavoro non è stato fatto. Non abbiamo trovato alcuna traccia di verifiche sui livelli di qualità del servizio o su eventuali decurtazioni per mancato raggiungimento degli obiettivi».

Il sindaco Vittorio Lettieri, intervenuto per chiarire le dinamiche della determinazione tariffaria, ha spiegato: «La Tari non è decisa dall’amministrazione, ma è il frutto di un bilanciamento tra costi e tributi fissato dall’Ente d’Ambito. Per il 2025 è stato stimato un costo complessivo di 3.393.000 euro, con un aumento di circa 80.000 euro rispetto all’anno precedente. Abbiamo scelto di non gravare sulle famiglie e di distribuire questo incremento sulle utenze non domestiche. I cittadini, in media, pagheranno qualcosa in meno – tra i 2 e i 5 euro a famiglia».

Il primo cittadino ha poi difeso il lavoro svolto dall’amministrazione e dagli uffici: «Stiamo lavorando per migliorare la qualità del servizio. L’apertura dell’isola ecologica e l’attivazione dell’incasso dei proventi andranno a ridurre i costi nel medio periodo. Ma questi effetti non sono ancora visibili per l’annualità in corso». E ha aggiunto, con tono deciso, chiaramente riferendosi alla Us Navy: «Tra le utenze non domestiche c’è una grossa utenza che pesa quasi quanto metà della popolazione. Stiamo valutando l’affidamento della gestione in autonomia, per tutelare i cittadini virtuosi». In chiusura del suo intervento, Lettieri ha annunciato un’azione di verifica puntuale sulle utenze presenti sul territorio: «È arrivato il momento di censire tutte le utenze, domestiche e non domestiche, non registrate. I “furbetti” che non risultano censiti finiranno nel mirino dell’amministrazione. Chi non paga, danneggia tutta la comunità».  IN ALTO IL VIDEO

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