Aversa, l’avvocato Massa si appella al centrosinistra: “Costruire un progetto credibile”

di Redazione

Aversa (Caserta) – E’ un accorato appello quello che l’avvocato Luigi Massa rivolge a tutte le forze del centrosinistra di Aversa in vista delle amministrative dell’8 e 9 giugno. Appello che spinge per la costruzione di un progetto politico-amministrativo davvero credibile e non mirato semplicemente allo “stare insieme”.

Riceviamo e pubblichiamo: «Egregio direttore, da cittadino semplice, dinanzi agli indugi, alle polemiche più o meno sotterranee, ai botta e risposta continui di questi ultimissimi giorni, mi permetto di rivolgere, nuovamente e pubblicamente, a tutte le forze del Centro-Sinistra aversano, un appello, a loro già noto, nella speranza sappia indurre ad un sussulto di sincero e disinteressato amore per la nostra Città.

Siate consapevoli che, davanti a tutti voi, anzi davanti a tutti Noi, c’è da raccogliere, prima di ogni altro aspetto, una sfida di estrema generosità e responsabilità nel superare ogni, pur legittima, strategia di parte, ogni iniziale diffidenza, ogni pregiudizio, più o meno personale, ogni divisione, anche interna, e addirittura ogni iniziale dissenso, a beneficio di un sincero slancio d’insieme, nell’esclusivo interesse di Aversa e dei nostri concittadini.

La posta in palio, infatti, non è affatto l’affermazione di un primato dell’uno sull’altro né la becera conquista di una posizione di potere, quanto invece la possibilità e la speranza che ci sia ancora uno spazio in cui la Politica, intesa come autentico servizio al bene comune, possa manifestarsi e dare genuina prova di sé. Uno spazio in cui, a ciascuna singola personalità coinvolta come alle diverse realtà partitiche o associative che lo compongono, sia sempre riservato ascolto, attenzione e pari dignità, in una logica di condivisione sia di un ragionamento e di uno schema politico sia di un percorso programmatico che possa rappresentare davvero tutti.

Uno spazio in cui, da una parte, si possa salvaguardare, riconoscere e fare tesoro della parte migliore dell’esperienza amministrativa precedente, cui va riconosciuto, per esempio, il merito di aver risvegliato entusiasmi oramai perduti, di aver accelerato un deciso ricambio generazionale e di aver arginato i danni prodottisi per colpe altrui o del passato; dall’altra parte, però, si abbia anche la lungimiranza e la statura politica necessaria a fare un passo di lato per rilanciare e rilanciarsi in un progetto innovativo e ambizioso, che possa arricchirsi di altre visioni, di altre prospettive e di altri contributi ideali, valoriali, politici e programmatici.

Uno spazio in cui tutti coloro che vogliano impegnarsi, sappiano e possano essere protagonisti e testimoni di un certo modo cristallino di intendere e vivere la Politica. Uno spazio nel cui perimetro ideale possano sentirsi rappresentate tutte le esperienze che abbiano al centro della loro ispirazione e della loro azione la tutela della dignità e dei diritti fondamentali della persona, in ogni sua espressione o manifestazione.

La sfida è certamente ardua, così come sarà arduo l’onere che dovrà essere accolto da chi voi riterrete possa farsi portavoce e garante di questo spazio virtuoso della politica e di questo progetto ambizioso e innovativo di condivisione. Ebbene, nonostante i tentennamenti, le malcelate insofferenze e i desideri di rivalsa o di protagonismo emersi nella discussione tra tutte le parti coinvolte, ribadisco che resto fiducioso si sappia mettere in campo tutta la saggezza, la generosità e la lucidità necessarie ad indicare ufficialmente chi possa proporre e articolare la migliore sintesi politica possibile, nel rispetto delle posizioni e delle attese di tutti.

È giunta l’ora che ci sia una conseguente e inevitabile assunzione di responsabilità politica, in primis davanti al proprio potenziale elettorato, scegliendo con chiarezza, perché puntare semplicemente a tenere assieme tutti i protagonisti coinvolti non basta e, come dimostrato dalle ultime elezioni regionali, rischia di risultare un’opzione ampiamente perdente.

Serve, dunque, scegliere e scegliere per concorrere alla costruzione di una prospettiva amministrativa e programmatica davvero credibile agli occhi degli aversani. Questione morale, transizione ecologica e digitale, sicurezza urbana, efficienza burocratica e trasparenza di bilancio, sono urgenze che esigono una risposta non più differibile. Il tempo stringe, la storia della nostra Città vi guarda e c’è da gettare un cuore oltre l’ostacolo, “casa per casa, strada per strada”».

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