Mondragone, Ambc: “Sicuri che la nomina del nuovo comandante della Polizia Locale sia legittima?”

di Redazione

Mondragone (Caserta) – L’Ambc – Associazione Mondragone Bene Comune interviene sulla recente nomina del nuovo comandante della Polizia Locale, nutrendo dubbi sulla legittimità della scelta operata dal sindaco Francesco Lavanga. – continua sotto –

Riceviamo e pubblichiamo: «Dopo mesi di scandaloso e colpevole traccheggiamento la “vicenda Bonuglia” è giunta al capolinea, non senza i soliti pasticci dell’Amministrazione Lavanga (decreto del sindaco di conferimento incarico di elevata qualificazione per tutte le aree e con la sostituzione di Bonuglia con altro dipendente, in assenza però di revoca motivata dell’incarico all’ex comandante Bonuglia). E anche una “velina” pomeridiana che parla di dimissioni di Bonuglia dall’incarico di comandante (un po’ tardive per la verità) per provvisoria inconferibilità non chiarisce molto. Per esempio: c’è stata o meno l’attivazione dell’Ufficio Procedimenti Disciplinari? E quali sono state le determinazioni?

Tuttavia, in questa circostanza, siamo costretti a trascurare l’ex comandante (del quale siamo convinti che si parlerà ancora tanto) per occuparci della nomina del suo sostituto (e tralasciando per ora la mancata valutazione comparativa di possibili candidati e il conseguente esame dei loro curricula, che la Cassazione ha stabilito inaggirabile anche per questo tipo di nomine).

Noi dell’Associazione Mondragone Bene Comune (che comunque non abbiamo la scienza del sindaco Lavanga) sappiamo che gli incarichi di elevata qualificazione (EQ) possono essere affidati – in base al vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro – a personale inquadrato nell’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione, nonché a personale acquisito dall’esterno ed inquadrato nella medesima area. E sappiamo che soltanto nel caso in cui gli Enti siano privi di personale dell’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione, la disciplina degli incarichi di elevata qualificazione si può applicare anche ai dipendenti classificati nell’area degli Istruttori o degli operatori esperti. – continua sotto –

Orbene, il comandante nominato dal sindaco Lavanga appartiene all’area degli istruttori (è C5), ma il nostro è però un Comune provvisto di funzionari. Uno appartiene addirittura al Corpo dei Vigili Urbani ed è la vice comandante attuale, che è appunto D. Quindi, non ricorrono affatto i presupposti affinché si possa attribuire un incarico di elevata qualificazione ad un istruttore-dipendente C, poiché abbiamo – eccome – un funzionario dei Vigili Urbani, oltretutto già vice comandante (alla faccia delle pari opportunità tanto strombazzate!). Quindi, la nomina del nuovo comandante – effettuata da quel sindaco che non ignora nulla – è illegittima!

Vogliamo sperare che i consiglieri d’opposizione, che si stanno da tempo battendo per cercare di arginare le reiterate illegittimità di questa “cattiva Amministrazione”, tengano alta la guardia, approfondiscano la questione della nomina (illegittima) del nuovo comandante – per pretendere eventualmente l’annullamento in autotutela di tale nomina – e continuino a chiamare in causa il Prefetto affinché intervenga per ripristinare il corretto funzionamento istituzionale».

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