“Per rabbia e per amore”, Raffaele Sardo presenta a Caserta il nuovo libro su Don Peppe Diana

di Antonio Taglialatela

Caserta – Il 19 marzo 1994, il giorno in cui fu ucciso Don Peppe Diana a Casal di Principe, è diventata una data simbolo. Quell’omicidio avvenuto in una parrocchia, dove è stata profanata la sacralità del luogo e dove è stata messa in discussione anche l’autorità ecclesiale, ha sancito uno spartiacque tra il prima e il dopo. Chi pensava che la morte di don Peppe avrebbe fermato una storia che guardava alla rinascita di una terra inzuppata di sangue, si sbagliava. – continua sotto –  

Nel suo ultimo libro, “Per rabbia e per amore. Le impronte dei passi di don Peppe Diana”, il giornalista e scrittore Raffaele Sardo, già autore di pubblicazioni dedicate alla memoria del sacerdote assassinato dalla camorra a Casal di Principe, si pone l’obiettivo di dare un contributo a ricostruire anche una narrazione religiosa di un prete che ha scelto consapevolmente il martirio. Sarà il dialogo tra madre, padre e figlio, a scandire i tempi dei racconti dove si snocciolano i ricordi che hanno segnato la storia di una resistenza contro la camorra che ha avuto tanti protagonisti che animano le pagine di questo libro.

La presentazione del volume, edito da Guida Editori, si terrà a Caserta, sabato 20 gennaio, alle ore 17, nella chiesa nuova di San Bartolomeo Apostolo. Interverranno, insieme all’autore, il parroco Nicola Lombardi, Sergio di Vito, responsabile Agesci Caserta, e Augusto Di Meo, testimone oculare dell’omicidio di Don Diana.

E in vista delle celebrazioni del trentennale della morte del sacerdote, domenica 18 febbraio, alle ore 15.30, avrà luogo a Casal di Principe una visita ai luoghi simbolo di Don Diana: chiesa parrocchiale, tomba e museo. – continua sotto –  

Raffaele Sardo – Originario di Carinaro (Caserta), è autore di volumi legati al tema della lotta alla criminalità, come “Don Peppe Diana. Un martire in terra di camorra” (2015) ed “È marzo, la primavera sta per arrivare (2004)”, dedicati alla memoria di Don Peppe Diana, il sacerdote di Casal di Principe ucciso dalla camorra nel 1994. Sulle storie delle vittime innocenti di mafia ha pubblicato ben quattro volumi: “Al di là della Notte” (2010), “Come nuvole nere” (2013), “La sedia vuota” (2018) e “Cuori Spenti” (2022), scritto per conto della Fondazione Polis, che racconta storie di morti ammazzati in un arco temporale che va dal 1978 al 1994. E ancora: “Nogaro. Un Vescovo di frontiera (1997)”, dedicato a monsignor Raffaele Nogaro, vescovo emerito della Diocesi di Caserta dal 1990 al 2009, distintosi per la lotta alla camorra e la difesa dei deboli, in particolare degli immigrati. Nel 2002 ha curato la pubblicazione del volume “Nell’inferno della Domiziana”. Volontari a Castel Volturno tra le nuove schiave per dare speranza e dignità alle persone”, edito dall’associazione di volontariato “Jerry Essan Masslo”. Ha collaborato, inoltre, con diversi quotidiani nazionali tra cui L’UnitàIl ManifestoilFattoQuotidiano.it e con il programma Rai “Anno Zero” di Michele Santoro. Attualmente è firma di Repubblica

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