Deceduto dopo violenta lite domestica nel Casertano: arrestata la compagna

di Redazione

Vairano Patenora (Caserta) – Svolta nell’indagine sulla morte di Rino Pezzullo, 44 anni, avvenuta a Vairano Patenora nella notte tra il 12 e il 13 giugno scorsi. I carabinieri della locale stazione, su disposizione del gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, hanno tratto in arresto e condotto in carcere la compagna della vittima, 45 anni, originaria del Napoletano. – continua sotto –  

L’indagine prendeva in considerazione tutte le possibili ipotesi ma, sin dall’inizio, si focalizzava sulla compagna di Pezzullo che si trovava presso l’abitazione dell’uomo e che richiedeva l’intervento sul posto di sanitari del 118, asserendo che il 44enne aveva accusato un improvviso malore, non meglio saputo spiegare.

Gli investigatori provvedevano a sottoporre a sequestro l’immobile, l’autovettura in uso a Pezzullo e a raccogliere testimonianze da tutte le persone che potevano fornire elementi utili all’esatta ricostruzione dei fatti. Venivano effettuati diversi sopralluoghi sul territorio di Vairano Patenora dove si procedeva ad acquisire immagini riprese dal sistema di videosorveglianza comunale e da sistemi in uso ad abitazioni private, che risultavano utili a corroborare gli altri accertamenti. Venivano anche eseguiti accertamenti tecnici sulle utenze telefoniche in uso alla donna ed ai suoi familiari nonché tracciamenti telematici e di sistemi gps.

L’attività investigativa veniva indirizzata nei confronti della donna, in quanto la mattina del 14 giugno gli investigatori si recavano presso la sua abitazione notando che presentava un’evidente ecchimosi alla bocca, circostanza che faceva ritenere che il malore occorso a Pezzullo potesse essere la conseguenza di un evento lesivo causato da terzi, ovvero frutto di una colluttazione. – continua sotto –  

Attraverso l’incrocio e la comparazione di tutti gli elementi acquisiti, era possibile ricostruire che la sera del 12 giugno Pezzullo e la compagna avevano avuto un animato litigio tra loro, iniziato per le vie cittadine di Vairano Patenora, dove si aggiravano con l’autovettura dell’uomo, e poi continuato all’interno dell’abitazione del 44enne dove si era verificata un’aggressione fisica che aveva causato gravi lesioni personali all’uomo, tali da causarne il decesso.

Tutte il compendio investigativo è stato valutato anche in correlazione con le risultanze della relazione tecnica medico-legale redatta del consulente tecnico della Procura che, oltre ad evidenziare la presenza su tutto il corpo della vittima di numerose ecchimosi, ha ricondotto la causa del decesso ad una grave lesività cranica con emorragia subdurale omolaterale, determinata, verosimilmente, in assenza di fratture o di altre lesioni al cranio compatibili con una caduta accidentale, da un violento colpo al volto.

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