Carinaro, via il segretario comunale. Affinito: “E’ venuta meno la fiducia”

di Redazione

Carinaro (Caserta) – Il sindaco Nicola Affinito, in una nota, fa chiarezza sulla delibera riguardante lo sciogliemmo anticipato della convenzione (approvata il 30 novembre 2020) dell’ufficio di Segreteria tra il Comune di Carinaro e quello capofila di Succivo. – continua sotto –  

Riceviamo e pubblichiamo: «Le determinazioni che hanno condotto il sottoscritto e la maggioranza a chiedere lo scioglimento anticipato della convenzione dell’ufficio di Segreteria sono diverse. La decisione nasce, in primis, dall’esigenza di garantire un’organizzazione più efficiente dell’ufficio di segreteria in termini di orari ma soprattutto di ripristinare una figura di supporto per l’ente che sia predisposto ad una fattiva collaborazione. È indubbio che, in mancanza di questo presupposto essenziale, viene meno il pilastro del rapporto sindaco/segretario comunale cioè la fiducia. La nomina dei segretari, e comunque gli incarichi di dirigenza, è affidata dagli organi politici sulla base dell’intuitu personae, è dunque di natura fiduciaria poiché l’organo politico elettivo ha un programma da rispettare che lo impegna verso i suoi elettori e la maggiore garanzia di realizzazione è offerta dal preporre agli incarichi di responsabilità persone di fiducia dell’eletto.

“…Si tratta, di una figura professionale alla quale è per legge demandato un ruolo di garante affinché l’attività dell’ente possa dispiegarsi nell’interesse del buon andamento e dell’imparzialità, ma allo stesso tempo rafforzando, in senso spiccatamente istituzionale – la dipendenza di carattere fiduciario con il sindaco.” (C.Conti Reg. Lombardia, sez. Giurisd., 08/05/2009, n. 324).

In subordine, oltre a venir meno la fiducia, è venuto a mancare il rapporto collaborativo e di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti del sottoscritto, della maggioranza ma ancor più grave quello con i responsabili d’area di questo ente. Ciò ha posto all’azione programmatica di questa maggioranza ritardi negli atti amministrativi e soprattutto ha generato un clima di tensioni con ripercussioni sulla produttività e buon andamento della macchina amministrativa. – continua sotto –  

Di questa situazione il sottoscritto ha avuto modo di porre all’attenzione circa 5-6 mesi orsono sia la Prefettura di Caserta e qualche mese fa anche al responsabile dell’albo dei segretari regionali di Napoli. Quindi, la scelta oggi fatta, pur mio malgrado, di voler anticipare lo scioglimento della convenzione dell’ufficio di Segreteria, è avvenuta dopo una serie di episodi e divergenze avute tra questa maggioranza e il dottor Della Peruta. E’ noto ormai anche allo stesso segretario il suo rapporto con i funzionari dell’Ente, ormai trasformato in un semplice saluto di cortesia e in alcuni casi nemmeno più quello. Quindi, come sopra accennato, la scelta di voler affrontare questi ultimi mesi della nostra consiliatura con un segretario/segretaria nuovo è proiettato soltanto per garantire il bene dell’Ente.

Posso capire che l’opposizione, in questo momento, voglia cavalcare l’onda della polemica ma essa resta tale e soprattutto sterile e senza alcun fondamento. La minoranza (o minoranze) non ha fatto altro che legare questa scelta ad una presunta reazione della maggioranza al procedimento disciplinare (al momento solo avviato), nei confronti di un responsabile dell’Ente. C’è da chiarire che il dipendente in questione aveva già chiesto (visto il clima inquisitorio creatosi) di non voler rinnovare la sua collaborazione con il comune di Carinaro. L’avvio del procedimento, inoltre, non significa di per se che il dipendente ha avuto un comportamento non corretto e consono rispetto alle norme previste e non prima che si concluda l’iter del procedimento.

Mi preme far presente che il sottoscritto e la maggioranza scriveranno, per fare chiarezze e per completezza dei fatti agli organi superiori (qualcuno già informato mesi addietro) di quanto accaduto e soprattutto per sottolineare agli organi preposti che la scelta del dipendente in questione è avvenuta a seguito di procedura pubblica dove il presidente di commissione che ha dichiarato la idoneità e la compatibilità del ruolo richiesto dall’avviso è stato il segretario Della Peruta. Ci sono atti protocollati all’ente e nei verbali di verifica dei requisiti sono stati esaminati sia la domanda di partecipazione che il curriculum vita dello stesso dipendente dove venivano già indicati dallo stesso dipendente che era titolare di Partita Iva, aveva incarichi incorso da espletare e completare ed aveva un contratto a 18 ore con altro comune. – continua sotto –  

Di cosa parliamo? Dove è finito il compito del segretario di responsabile dell’anticorruzione? E mi domando: c’era bisogno di ricevere una segnalazione anonima per scoprire ciò che era stato indicato dal dipendete fin dall’inizio? Perché il segretario non ha indicato al sottoscritto la potenziale incompatibilità del dipendente ed invece l’ha dichiarato idoneo? Forse ha ragione la minoranza, bisogna informare gli organi superiori!

L’indicazione in delibera della volontà di voler riorganizzare in modo diverso l’ufficio di Segreteria viene appunto giustificato dal fatto che la maggioranza ha bisogno di un segretario che rappresenti la guida amministrativa dell’Ente facendo attenzione a relazionarsi con la maggioranza, con gli altri responsabili e con gli altri dipendenti. Creare un clima sereno e produttivo senza alcuna incomprensione e divergenze è presupposto essenziale per garantire l’efficienza della macchina amministrativa.

Questa maggioranza ha dimostrato in questi quattro anni di non affezionarsi ad alcun responsabile e/o dirigente e di mantenere dritta la prua verso gli obiettivi prefissati per far sì che prevalga sempre il bene dell’Ente».

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