Commercialisti Napoli Nord, ad Aversa confronto su Pnrr con il presidente dello Svimez

di Redazione

“Il sistema bancario è un aspetto nevralgico dell’apparato economico e nel Mezzogiorno ha avuto delle torsioni molto rilevanti a partire proprio dagli anni ’90. Quello che vedremo sarà praticamente una valutazione sui risultati, non critica, per scelta, ma per ragionamento”. Lo ha detto Adriano Giannola, presidente dello Svimez, nel corso del convegno “La Bioeconomia – Nuovi strumenti per il credito, la finanza e l’assicurazione”, che si è svolto nella sala conferenza della sede dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli Nord ad Aversa (Caserta). – continua sotto –

“Se analizziamo i sistemi adottati dal credito territoriale in Francia o in Germania sono molto più vivi e vegeti di quanto non lo siano qui nel sud Italia dove, di fatto, il credito territoriale è ormai legato alle banche di credito cooperativo che realizzano un ottimo lavoro ma sono estremamente vincolate a tutta una serie di condizioni. Si dovrebbe cambiare registro – ha osservato Giannola – e il Pnrr dovrebbe garantire il recupero di coesione sociale e riduzione delle disuguaglianze”.

Francesco Matacena (numero uno dei commercialisti di Napoli Nord) ha sostenuto che “i professionisti sono disponibili a intensificare lo sviluppo della bioeconomia, contribuendo alla salvaguardia dell’ambiente, affiancando gli imprenditori, attraverso un supporto concreto, in grado di consentire l’utilizzo dei nuovi strumenti finanziari messi a disposizione dal sistema creditizio”.

Claudio Noschese (presidente della Commissione di studio “Verifica dei servizi e dei prodotti bancari, finanziari e assicurativi” dell’Odcec Napoli Nord) ha analizzato le criticità di alcuni istituti di credito evidenziando che l’obiettivo principale è trovare soluzioni condivise da politica, impresa ed economisti per attuare norme in grado di agevolare lo sviluppo economico senza cadere nei gangli della burocrazia”. – continua sotto –

Secondo Assunta Bove (consigliere delegato dell’Odcec di Napoli Nord) “molti dei 17 obiettivi adottati dall’agenda 2030, dedicata all’economia sostenibile (introdotta dalle Nazioni Unite nel 2015), sono strettamente collegati al tema della bioeconomia. I commercialisti possono svolgere il ruolo di ‘mediatori’ tra la sostenibilità ambientale e la crescita economica”.

Ai lavori hanno partecipato Diego Musto (vice presidente dell’Odcec Napoli Nord) Raffaello Capunzo (ordinario di Diritto Pubblico dell’Economia all’Università Federico II di Napoli), Francesco Petrino (presidente del Sindacato nazionale antiusura riabilitazione protestati), Don Michele Salato (responsabile delle congreghe della Diocesi di Aversa) e Riccardo Musto (vice presidente della Commissione di studio “Verifica dei servizi e dei prodotti bancari, finanziari e assicurativi” dell’Odcec Napoli Nord).

Nella foto, da sin. Musto, Bove, Matacena, Giannola e Noschese

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