Aversa, cartella saldo Tari: i cittadini hanno sì doveri ma anche diritto ad un servizio efficiente

di Antonio Arduino

Aversa (Caserta) – I diritti e i doveri dei cittadini sono indicati dalla Costituzione in maniera chiara, però ad Aversa sembra che i cittadini abbiano soltanto doveri e non diritti. A dimostrarlo è l’arrivo della cartella aggiuntiva del pagamento della Tari che tanti aversani sui social stanno contestando, probabilmente senza riflettere che questa richiesta di pagamento era stata già annunciata come doverosa per gli aumenti subiti dall’Ente per assicurare la erogazione del servizio di igiene urbana. – continua sotto –

Dunque, pagare è uno dei doveri dei cittadini, come dice la Costituzione italiana, però c’è l’altro aspetto del dettato costituzionale, quello dei diritti. In questo caso, il diritto dei cittadini è avere un servizio efficiente, tale da giustificare la tassa che è molto esosa. Infatti, al di là del prelievo dei rifiuti, c’è la pulizia delle strade e quella dei marciapiedi che praticamente non viene mai effettuata, cosicché Aversa, dopo essere stata classificata al primo posto tra le città più inquinate della provincia, può essere tranquillamente inserita fra quelle più sporche.

Inutile giustificarsi scaricando sui cittadini, ad esempio, la responsabilità dello sporco dei marciapiedi dovuto alla mancata eliminazione delle deiezioni dei cani portati a passeggio o del tappeto di cicche in cui si trasformano nei pressi di bar frequentati da fumatori che non fanno uso degli appositi posacenere e gettano le cicche a terra. Sicuramente la collaborazione dei cittadini e il senso civico dovrebbe essere tale da eliminare questi aspetti ma per garantire la pulizia di certo non bastano. È necessario che la società profumatamente pagata dai cittadini attraverso la Tari per garantire l’igiene urbana provveda allo spazzamento di strade e marciapiedi come previsto dal capitolato d’appalto.

Viene di conseguenza domandare il perché l’amministrazione non intervenga imponendo il rispetto degli accordi sottoscritti con la firma del contratto di affidamento del servizio. Se il capitolato d’appalto prevede, come confermato da personale dell’ufficio comunale specifico, lo spazzamento di strade e marciapiedi, se questo non avviene l’amministrazione dovrebbe intervenire sia comminando sanzioni economiche alla ditta operatrice, come accaduto in passato, sia procedendo alla sostituzione per violazione delle norme contrattuali. – continua sotto –

Aumentare la tassa dovuta dai cittadini fruitori di un servizio insufficiente non migliora le condizioni igieniche della città ma crea insoddisfazione e rabbia tra la popolazione. Per una amministrazione che si è proposta come quella della rinascita di Aversa, ad oggi, l’unico risultato percepibile dalla cittadinanza è che sono cambiati, in parte, i suonatori ma la musica è sempre la stessa.

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