Giugliano, immobile abusivo e vernici di carrozzeria nel terreno: arrivano le ruspe della Procura

di Redazione

Un’altra demolizione per abusivismo edilizio sul territorio di Giugliano in Campania, nel Napoletano. Su disposizione della Procura del Tribunale di Napoli Nord, stamani le ruspe hanno iniziato ad operare per l’abbattimento di un manufatto, completo e rifinito, situato in località Vignitella, rientrante in una zona sottoposta a vincolo di forte impatto ambientale. – continua sotto –

La struttura, di una superficie di circa 180 metri quadrati, veniva utilizzata come locale di un’officina di carrozzeria abusiva, priva di qualsiasi autorizzazione ambientale. L’attività veniva esercitata scaricando direttamente nel terreno le vernici e solventi provenienti dalla lavorazione di carrozzeria, considerati rifiuti pericolosi ed in tal modo provocando un forte inquinamento ambientale permanente.

Il fabbricato strutturalmente è composto da un unico corpo di fabbrica fuori livello, indipendente, chiuso sui quattro lati in muratura e in parte cemento, con serranda in lamiera e una porta in ferro, coperto da materiale coibentato, realizzato su di una pavimentazione in cemento armato e all’interno è stato ricavato un bagno (rischio igienico sanitario). Lo stesso rientra in zona agricola E1, priva di reti fognarie comunali ed è coperto dal vincolo sismico e di inedificabilità del piano regolatore comunale. Difatti, è stato realizzato senza alcun criterio sismico, privo di qualsiasi autorizzazione amministrativa e di agibilità-collaudo sismico, omettendo di depositare gli atti progettuali presso l’Ufficio dello Sportello Unico dell’Edilizia competente.

L’ordine di demolizione, disposto dalla Procura di Napoli Nord, prevede l’abbattimento del manufatto, l’acquisizione dell’area di sedime sulla quale insisteva il manufatto abusivo, l’attivazione delle procedure tendenti al recupero delle spese giudiziarie nei confronti del costruttore abusivo, l’integrale applicazione della normativa in tema di sicurezza nei cantieri e recupero dei materiali residuati dalle demolizioni. – continua sotto –

“Questa Procura della Repubblica – si legge in una nota del procuratore Maria Antonietta Troncone – continua nell’attività di demolizione dei manufatti abusivi consentendo, in tal modo, il ripristino dell’integrità del territorio, anche grazie all’efficiente funzionalità dell’ufficio Esecuzione-Demolizione, con personale di polizia giudiziaria, appartenente alla sezione di Polizia Giudiziaria – Aliquota Carabinieri, ufficio che coordinerà le procedure per le ulteriori demolizioni dei manufatti abusivi insistenti in provincia di Napoli e Caserta. L’attività di demolizione, come in genere l’attività di repressione/prevenzione, sensibilizza le comunità a un uso del territorio appropriato e rispettoso. Le demolizioni trasmettono il segnale inequivocabile che l’abusivismo viene combattuto fino in fondo e che, soprattutto, non è conveniente”

“Peraltro, la Procura di Napoli Nord, nell’individuazione dei manufatti abusivi da abbattere – sottolinea Troncone – utilizza dei criteri di priorità, di natura oggettiva e predeterminata, che non rispettano il solo ordine cronologico, ma che tengono conto sia delle criticità strutturali costruttive che possano creare pericolo di crollo o cedimento dello stesso che il loro utilizzo come attività imprenditoriali abusive (officine auto abusive) a tutela della salute pubblica”.

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