Estorsioni a onoranze funebri, 4 arresti nel Casertano contro clan Ligato

di Redazione

Tra le province di Caserta, Novara e L’Aquila, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta, insieme ai colleghi della Compagnia di Capua, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura Antimafia partenopea, nei confronti di 4 soggetti ritenuti, a vario titolo, gravemente indiziati del reato di estorsione e di lesioni personali, aggravati dalla finalità di agevolare il clan camorristico “Ligato” egemone nell’area riferibile al comune di Pignataro Maggiore. – continua sotto –

Si tratta di Pietro, Antonio e Felicia Ligato, i tre figli del defunto capoclan Raffaele Ligato. Il primo, considerato il reggente del ricostituito clan, era in libertà, mentre i fratelli Antonio e Felicia sono già detenuti per altra causa a Novara e L’Aquila. Il quarto indagato, finito ai domiciliari, è Fabio Papa, presunto affiliato alla cosca.

I provvedimenti restrittivi (dei quali 3 in carcere e uno agli arresti domiciliari) costituiscono il risultato di un’intensa attività investigativa, avviata nel mese di agosto e condotta attraverso un’ampia piattaforma tecnica ed una mirata attività esterna di riscontro, che ha consentito di  disvelare la realizzazione di condotte estorsive decennali compiute, sin dal 2007, nei confronti di imprenditori operanti nel settore delle onoranze funebri a Pignataro Maggiore, i quali, subendo azioni intimidatorie, corrispondevano la somma di euro 3mila mensili. Inoltre, è stato accertato il compimento di un’ulteriore estorsione ai danni di un imprenditore di Pastorano, al quale si imponeva la consegna di un lotto del cimitero di Pignataro Maggiore oppure la somma di 18mila euro.

Gli inquirenti hanno anche documentato come gli indagati, per affermare la supremazia sull’area di influenza, non abbiano esitato a fare ricorso ad atti intimidatori e violenti, così come accaduto nei confronti di un 56enne di Pignataro Maggiore, aggredito per futili motivi con l’utilizzo di spray urticante ed un tirapugni. IN ALTO IL VIDEO

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico