Aversa, l’architetto Davide Vargas racconta la “Napoli scontrosa”

di Redazione

Aversa (Caserta) – “Napoli scontrosa”, è il titolo del nuovo libro di Davide Vargas, noto architetto aversano, che sarà presentato venerdì 11 novembre, alle ore 19, nel Salone Romano del Teatro Cimarosa di Aversa. – continua sotto –

Dopo l’introduzione a cura dell’associazione Artedonna, interverrà e dialogherà con l’autore Raffaele Cutillo. Alcuni passi saranno letti dalla giornalista pubblicista Melania Menditto.

Sinossi – Napoli è una città bellissima, complessa, sfaccettata e ricca di contrasti. Il modo migliore per comprenderne la forza e la bellezza è dal suo interno, passeggiando per le sue strade, per i suoi vicoli e i suoi rioni, a contatto diretto con i luoghi. L’architetto Davide Vargas raccoglie in questo volume centocinquanta scorci della città partenopea e dei suoi dintorni. Tutte queste piccole narrazioni sono intrise di nostalgia ma anche ricche di tagliente lucidità, frutto dell’occhio attento dell’autore. Il racconto della città diviene così un atlante di coscienza i cui frammenti ricompongono un’immagine unitaria. Perché la bellezza non risiede solo in ciò che è più evidente e non ha sempre bisogno di palazzi grandiosi, a volte si nasconde e solo un occhio vigile e un cuore pronto riescono a trovarla. I luoghi, ed è bene tenerlo sempre a mente, sono “scontrosi” e non basta guardarli per comprenderli, bisogna saperli osservare per poi poterli raccontare. “Ogni viaggio in questa città è insieme viaggio nei tempi stratificati dei luoghi. Non c’è mai solo il presente ma sempre l’intreccio dei segni plurimi che costituiscono l’irripetibilità del paesaggio”.

L’autore – Davide Vargas è nato ad Aversa e vive a Napoli. I suoi progetti sono pubblicati sulle maggiori riviste di architettura (“Domus”, “l’Arca”, “Spazio e Società”, “d’Architettura”), esposti nel mondo (alla Biennale di Venezia, a Londra, a Tokyo) e premiati. Ha pubblicato la trilogia “dei luoghi parlanti”: Racconti di qui (2009) dedicato “alla mia terra che offre continui spunti di dolore e amore”, Racconti di architettura (2014) e nel 2017 L’altra città [guida sentimentale di Napoli]. “Sono architetto. Vivo e lavoro ‘qui’. Progetto, scrivo, disegno. A chi mi chiede rispondo che praticamente faccio sempre la stessa cosa: costruire con i linguaggi che possiedo tasselli di una personalissima cattedrale.”

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