Aversa e la “mala movida”: le istanze degli imprenditori in Consiglio. Spunta proposta droni

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Attuare maggiori controlli compulsando i responsabili dell’ordine pubblico e delle forze dell’ordine in provincia di Caserta, senza dimenticare gli occhi elettronici e l’apporto di droni. Questo in estrema sintesi il risultato del lungo (è durato quattro ore) Consiglio comunale aperto su mala movida e sicurezza voluto dai consiglieri di opposizione dopo il ripetersi di episodi di violenza e di intolleranza. Un consiglio partecipato che ha visto la presenza e l’intervento non solo di amministratori, ma anche di imprenditori e residenti nelle zone topiche della movida. – continua sotto –

Dai numerosi interventi: Giovanni Innocenti, Luigi dello Vicario, Imma dello Iacono, Eugenia d’Angelo, Alfonso Oliva, Raffaele Oliva, Ida Iorio, Giuseppe Stabile, Pasquale Pianese, Giuseppe Mariniello e Luisa Motti, è emersa la criticità dei controlli nonostante gli sforzi dell’amministrazione e, soprattutto dei pochi vigili urbani per i quali è intervenuto il nuovo comandante Antonio Piricelli al quale è stato dato atto di aver intensificato i controlli e la presenza in strada nonostante l’organico ridotto all’osso.

«La gestione della sicurezza urbana – ha dichiarato l’assessore Innocenti – sappiamo essere un argomento attualissimo; c’è da dire che è un argomento complesso, che ha origine da un insieme di concause, per cui non esiste un’unica semplice e rapida soluzione. Un fenomeno che per gran parte della settimana riusciamo a governare con le forze e le attività che questa amministrazione in sinergia con le forze dell’ordine hanno messo in campo. Un fenomeno che non può risolvere un solo soggetto in campo, per cui riveste importanza il tavolo di osservazione sulla sicurezza urbana, istituito presso la prefettura».

Rivelatrici di quanto avviene in via Seggio le testimonianze di Dello Iacono, quale consigliera e residente, e di Pasquale Pianese del comitato dei residenti di via Seggio. Altrettanto significativi gli interventi di Mariniello, Oliva e Iorio per gli imprenditori di via Seggio. Da segnalare che la Dello Iacono ha evidenziato una serie di intimidazioni, non solo a parole, che, come ha già rivelato in passato, ha provveduto a denunciare nelle sedi deputate. Di controlli maggiori ha parlato anche Alfonso Oliva: «Aversa è il capoluogo provinciale della movida. Ha bisogno di controlli e più personale delle forze dell’ordine. Chiederò al Prefetto di Caserta l’invio di più agenti di pubblica sicurezza almeno nel weekend».

Da evidenziare il siparietto, oramai usuale in consiglio, tra il sindaco Golia e la consigliera d’Angelo, questa volta incentrato sull’utilizzo di droni. Ipotizzato dalla esponente Dem, il sindaco Golia ha affermato che già ne è stato acquisito uno, ma nel settore dell’igiene urbana per la Terra dei Fuochi. Alla fine, si è auspicato il ritorno, a livello cittadino, del tavolo di concertazione che vede insieme politici, commercianti e residenti.

A margine del Consiglio comunale da registrare l’intervento di Michele Galluccio, già assessore al ramo: «Dal confronto del consiglio comunale emerge un esigenza di maggiore sicurezza sia da parte dei cittadini che dei commercianti ​ nei confronti di una movida che ormai rispetto al passato non attanaglia solo una zona ma più zone della città in particolare​ via Seggio. La percezione della gente e di chi vive questi disagi ​ ha la sensazione che solo dopo fatti incresciosi si interviene​ per poi tornare tutto dopo un po’ nel dimenticatoio». Da qui l’auspicio: «In particolare, nell’immediato ​ un segno di attenzione da parte delle istituzione sarebbe quella di tenere il prossimo comitato di ordine e sicurezza in città proponendo in alcune zone in particolare per il Seggio, vista la conformazione di strada stretta e senza marciapiedi, un modello di sicurezza di come è avvenuto per i baretti nella riviera di Chiaia ​ a Napoli con l’impegno anche di pattuglie dell’esercito impegnate per ‘Strade sicure’ e agenti in borghese che colpiscano nell’immediato chi vende alcolici ai minori. Inoltre, rimane importante fare riunioni di coordinamento mensili per analizzare se le azioni messe in campo».

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