Aversa e il nuovo Puc: ecco gli interventi strategici

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – L’amministrazione Golia stringe i tempi per la redazione del Puc dopo, però, che è trascorso il termine del 30 giugno per la sua adozione. Lo fa rendendo pubblica una bozza dei «Lineamenti strategici per la redazione del piano urbanistico comunale» con delle definizioni che hanno il difetto di essere troppo generiche da far sorgere dubbi. – continua sotto –  

Si parte dalla constatazione di «inadeguatezza del quadro di riferimento sovraordinato costituito dal Ptcp – Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Caserta, approvato nel 2012, ampiamente superato non solo dal punto di vista cronologico e temporale, ma anche rispetto al contesto socioculturale, stanti le vicende epocali intercorse e tuttora in atto. La visione strategica da implementare nel progetto di Puc dovrà, invece, tenero conto prioritariamente, da un lato, della rafforzata centralità di temi dell’ecologia e della sostenibilità, dall’altro, della spinta alla ripresa delle attività e delle relazioni in primo luogo umane e sociali, e quindi di quelle culturali ed economiche, sia dalle attività poste in essere o in via di definizione da parte dell’Amministrazione in linea con gli obiettivi del Pnrr».

Programmi in corso – L’Amministrazione comunale ha avviato una serie di iniziative progettuali tese a migliorare la qualità urbana e la dotazione di servizi, quali: rigenerazione urbana ex area Pip Aversa Nord-Teverola, finanziata per circa 10 milioni di euro, su di un’area di circa 40mila metri quadri di cui 15mila per laboratori ed attività didattiche dell’Università e i restanti 25mila metri quadri destinati alla realizzazione di un bio-lago e attività sportive, nonché foresta urbana di circa 5mila metri quadri; intervento su un’area in via Santa Lucia di circa 3mila metri quadri, per la realizzazione di parking e parco giochi, in fase di progettazione; intervento in viale Europa per la realizzazione di attrezzature per circa 1.500 metri quadrati di area; demolizione scuola nel quartiere di San Lorenzo e realizzazione palestra sociale accanto all’edificio della Polizia di Stato, unitamente ad una pista ciclabile lungo il tragitto San Lorenzo – viale Europa – viale Kennedy – via Libertà – Ospedale Via Gramsci – viale Olimpico (in parte già esistente) – viale Raffaello; percorso pedonale per bambini da via De Chiara alla Scuola Linguiti; Riconversione dell’ex Carcere Mandamentale a sede uffici giudiziari; riqualificazione Tribunale (via Santa Maria a Piazza – piazza San Domenico); riqualificazione ex Pime (Palazzo Orineti) – giardino storico di circa 2mila metri quadrrati; ex caserma Vigili del fuoco nei pressi di via San Domenico – miglioramento verde e parcheggi; edificio scolastico su area a standard (Zona G del vigente Prg) in via Pastore; attrezzatura sportiva in via Cimitero; Rione Bagnoverde a parco pubblico; Casa dello Studente di via Castello – riqualificazione; Mercato ortofrutticolo – riqualificazione. Per l’amministrazione «queste iniziative presentano una coerenza strategica organica rispetto agli attuali obiettivi prioritari e vanno pertanto recepiti e sistematizzati nel nuovo strumento di governo del territorio».

Dalle strategie alle azioni: prime indicazioni – Le strategie di riqualificazione e rigenerazione urbana e territoriale sottendono, secondo l’amministrazione Golia, una serie di azioni che dovranno essere individuate all’interno del progetto urbanistico generale e dei relativi strumenti attuativi. Alcune macro-azioni possono essere già indicate in prima istanza in fase di indirizzo strategico, in quanto prioritarie. «È il caso – si legge nel documento – della rigenerazione dell’area dell’ippodromo, per la quale si deve perseguire la realizzazione di una alternativa urbana sostenibile, orientata a destinazioni d’uso integrative alla realtà esistente di Aversa Sud, connotata da una pluralità di funzioni terziario-produttive e misto-residenziali. Il recupero dei grandi contenitori dismessi (tra i quali gli edifici e i laboratori dell’Asl alla Maddalena e l’ex manicomio giudiziario-Opg) deve essere oggetto di un piano particolareggiato; come pure, per l’ex Texas Instruments, deve essere conservato l’impianto originario di valore architettonico e documentale, ma individuando destinazioni d’uso alternative e innovative».

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