Aversa, rifiuti tombati: altri ritardi per il cantiere della pista di atletica

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Pista di atletica leggera: maledizione continua. Quando erano già iniziati gli scavi per la realizzazione della struttura che dovrebbe sorgere su suolo ex demaniale ceduto al comune di Aversa al confine con Carinaro, furono scoperti cumuli di rifiuti di ogni tipo sedimentati nel tempo. Il terreno, infatti, è praticamente terra di nessuno dagli anni Cinquanta del secolo scorso, quando fu chiuso un campo profughi che era stato utilizzato per ospitare gli sfollati istriani e libici, ed è stato considerato praticamente come sversatoio di immondizia varia. – continua sotto –

Nei giorni scorsi, ad oltre un mese dalla scoperta di questa discarica, c’è stato un sopralluogo con la presenza del capogruppo consiliare del Partito Democratico, Paolo Santulli, che, da parlamentare, ha portato in città un finanziamento da 17 milioni di euro sceso a 11 per sbadataggine dell’amministrazione dell’epoca, e dello stesso suolo che è riuscito ad ottenere dal Demanio dello Stato gratuitamente. Insieme a Santulli presenti anche Diego Diana, Rup della Pista di atletica leggera, e i tecnici regionali della Sma. Un incontro che ha avuto come argomento la questione rifiuti nell’area interessata. «La situazione – ha dichiarato Santulli – è alquanto problematica ed è certo che si dovranno coinvolgere anche altri enti. Della vicenda si sta interessando anche il presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero. Naturalmente l’Ente locale si dovrà fare carico del trasporto alla discarica in accordo con la Tekra, la società che gestisce il servizio di igiene urbana nella nostra città».

Dopo 17 anni di attesa, nel marzo scorso era stato praticamente aperto il cantiere per la realizzazione della pista di atletica leggera. A marzo lo stesso Santulli era stato molto cauto: «Stiamo seguendo l’inizio dei lavori augurandoci che non emergano ulteriori criticità. Dopo 17 anni, non mi sembra vero. Stiamo sul pezzo e non molliamo. Non me la sento di esultare, dopo tanti stop, andiamo con i piedi di piombo. In ogni caso, il primo passo è fatto». Purtroppo, è stato facile profeta ed ora l’inizio dei lavori non sembra essere imminente, tenuto conto del complesso lavoro che bisogna mettere in atto per bonificare un’area che sembra essere sempre più essere stata colpita da un maleficio.

«L’impianto di Aversa, – ha spiegato Santulli – una volta concluso, potrà moltiplicare il numero dei giovani praticanti. Aversa (che ha una importante compagine di atletica leggera, con la sua pista ad otto corsie, rappresenterà uno dei principali impianti della Regione, secondo solo a quella del San Paolo di Napoli, adeguato in occasione delle Universiadi. Pertanto, contiamo di entrare nell’organizzazione di gare nazionali ed anche internazionali».

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