Ucraina, la regione di Kherson in mano ai russi. Mosca annuncia nuovo test missile ipersonico

di Redazione

94esimo giorno di guerra in Ucraina. La regione ucraina di Kherson, interamente occupata dalle forze russe, ha chiuso ogni accesso al resto del territorio dell’Ucraina. La stessa regione, inoltre, è passata all’orario di Mosca. “Ora viviamo secondo l’ora di Mosca, il centro del tempo nella regione di Kherson”, ha detto alla Ria Novosti il vice capo dell’amministrazione militare-civile della regione, Kirill Stremousov, aggiungendo che a partire da quest’anno la regione non passerà più all’orario invernale, come in Ucraina. L’esercito russo ha confermato anche la conquista della città di Lyman, nell’Ucraina orientale. – continua sotto –

Nuovo assalto a Kiev? – Il Cremlino, secondo il portale di notizie indipendente “Meduza”, sta valutando un secondo assalto a Kiev, malgrado non sia riuscito a conquistare la capitale ucraina all’inizio del conflitto.

Donbass devastato da artiglieria russa – Completamente distrutte dall’esercito russo: così appaiono le città ucraine devastate nel Donbass. A diffondere le immagini satellitare (nella foto in alto) è stata la Maxar Technologies, che evidenzia così gli effetti spaventosi del passaggio dei militari di Mosca. Le foto mostrano ciò che resta di Popasna e di Lyman, le località conquistate con l’intervento massiccio dell’artiglieria pesante delle forze russe.

Zelensky: “Il Donbass sarà di nuovo nostro” – Il Donbass sarà “di nuovo ucraino”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante il suo discorso serale. Zelensky ha definito l’attuale situazione nel Donbass “molto difficile”, riferendosi all’aumento della potenza di fuoco e della forza militari della Russia nella regione. “Dobbiamo aumentare la nostra difesa, aumentare la nostra resistenza e il Donbass sarà di nuovo ucraino, ricostruiremo ogni città, ogni comunità. Non c’è un’altra alternativa”, ha sottolineato. – continua sotto –

Kiev: con la cessione di territori a Mosca non torneranno 13 milioni di rifugiati – “A tutti coloro che propongono all’Ucraina di porre fine alla guerra accettando concessioni territoriali e una nuova linea di delimitazione sanguinosa, propongo di creare un Fondo generale permanente per sostenere 13 milioni di migranti forzati. Nessuno tornerà a casa mentre la barbara Russia è nelle vicinanze”. Lo scrive su Twitter Mikhail Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Media: l’Ue valuta una missione navale per il grano ucraino – L’Unione europea sta valutando la possibilità di lanciare una missione navale per scortare il passaggio delle navi cariche di grano dall’Ucraina attraverso il Mar Nero, infestato da mine e presidiato da navi e sottomarini russi. Lo riporta El Pais citando fonti europee in vista del vertice di lunedì a Bruxelles dove, ricorda il quotidiano spagnolo, si affronterà proprio la crisi alimentare.

Mosca smentisce blocco dei porti ucraini e Putin chiede di sminare i porti – Le accuse contro la Russia sul blocco dei porti ucraini nel Mar Nero e nel Mar d’Azov sono senza fondamento. Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo, secondo quanto riporta Interfax. Il presidente Putin, in merito alla crisi alimentare, dice: “L’Ucraina deve sminare i porti il prima possibile per consentire il passaggio delle navi”. – continua sotto –

Russia annuncia un nuovo lancio di prova del missile ipersonico Zircon – L’esercito russo ha annunciato di aver effettuato con successo un nuovo lancio di prova del missile da crociera ipersonico “Zircon”, mentre Mosca intensifica la sua offensiva in Ucraina. Il missile è stato lanciato dalla fregata Admiral Gorchkov nel Mare di Barents contro un bersaglio nelle acque artiche del Mar Bianco, ha scritto il ministero della difesa russo in una nota. L’obiettivo, situato a mille chilometri di distanza, “è stato preso di mira con successo”, ha detto la stessa fonte. Il lancio è stato effettuato nell’ambito dei “processi sulle nuove armi della Russia”, aggiunge la dichiarazione.

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