Mosca espelle 24 diplomatici italiani. Draghi: “Atto ostile, ma non interrompere dialogo”

di Redazione

84esimo giorno di guerra in Ucraina. La Russia avverte che sarà “la prima nazione a lanciare un attacco nucleare”. Dopo aver convocato diversi ambasciatori dei Paesi occidentali, tra cui quello italiano, Giorgio Starce, Mosca espelle 24 diplomatici del nostro Paese. Stessa sorte toccherà a 34 diplomatici francesi e 27 spagnoli, cui seguiranno sicuramente altri. – continua sotto – 

Draghi: “Atto ostile, ma non interrompere dialogo” – “E’ un atto ostile ma non bisogna assolutamente interrompere i rapporti diplomatici. Non deve portare all’interruzione dei canali diplomatici perché se si arriverà alla pace ci si arriverà attraverso quei canali diplomatici”, ha commentato il premier Mario Draghi. In una nota, la Farnesina sottolinea: “L’Italia prende atto della decisione della federazione russa di espellere 24 membri delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane e dell’Ufficio Ice nella Federazione Russa. Il personale oggetto del provvedimento ha sempre esercitato le proprie funzioni nel pieno rispetto della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche”.

Flusso di gas russo verso la Finlandia potrebbe fermarsi venerdì – Intanto, Finlandia e Svezia hanno presentato domanda di adesione alla Nato e Stoltenberg commenta: “Momento storico”. Ma la reazione del Cremlino è dietro l’angolo. La principale azienda finlandese del gas, la Gasum, ha dichiarato in un comunicato che l’afflusso di gas naturale dalla Russia alla Finlandia potrebbe essere interrotto venerdì o al massimo sabato. Lo riferiscono i media finlandesi. L’amminsitratore delegato di Gasum, Mika Wiljanen, ha dichiarato al quotidiano Helsingin Sanomat che la società si sta preparando da tempo per una possibile interruzione del gas: “Siamo in grado di soddisfare le esigenze immediate durante la stagione estiva, presupponendo che non ci saranno problemi. La sfida sorgerà in inverno, quando il limite sarà la capacità del gasdotto Balticconnector tra Finlandia ed Estonia”.

Ue: “Pagare gas in rubli viola sanzioni e contratti” – E a proposito di gas e sulla scelta dell’Eni di aprire due conti conto in rubli presso Gazprombank per ottenere le forniture di gas russo, il vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans commenta: “Pagare in rubli significa violare le sanzioni. Ed è una violazione anche dei contratti stipulati che prevedono in quale valuta pagare. E i contratti indicano euro o dollari, mai rubli”. – continua sotto – 

Zelensky: “Prosegue evacuazione Azovstal” – A Mariupol “prosegue la missione di evacuazione” dei soldati ancora all’interno delle acciaierie Azovstal: a dirlo è il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Mosca ha annunciato ieri la “resa” di 265 combattenti ucraini, di cui 51 “gravemente feriti”. L’Ucraina la scorsa settimana aveva parlato della presenza di più di 1.000 soldati ucraini, di cui 600 feriti. “Questi eroi ucraini” che hanno “adempiuto la loro missione” saranno scambiati con prigionieri russi per consentire loro di tornare nel Paese “il più rapidamente possibile”, ha fatto sapere il ministero della Difesa di Kiev.

Russia: “Difficoltà, ma l’operazione in Ucraina continua” – “Nonostante le attuali difficoltà”, la Russia continuerà la sua “operazione militare speciale” fino al raggiungimento degli obiettivi, “compresa la demilitarizzazione e denazificazione dell’Ucraina e la difesa delle repubbliche di Donetsk e Lugansk, saranno completamente raggiunti”. Lo ha detto il vice capo del Consiglio per la Sicurezza nazionale di Mosca, Rashid Nuurgaliyev.

Cremlino: “Ucraina non vuole continuare colloqui pace” – Il Cremlino dice che all’Ucraina “manca totalmente la volontà di continuare i colloqui di pace. “I negoziati di pace tra Russia e Ucraina non stanno procedendo e molto probabilmente non riprenderanno dopo il ritiro dell’esercito ucraino dalle acciaierie Azovstal”, affermato il portavoce Dmitry Peskov.

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