Aversa, Consiglio su Tari deserto: maggioranza in preda ai malpancisti e sempre più agonizzante

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Nuova “impresa” della maggioranza arcobaleno aversana. Questa mattina (lunedì 30 maggio, ndr) doveva essere discussa in Consiglio comunale la determinazione delle tariffe per quanto riguarda la Tari, la percentuale di addizionale comunale Irpef e l’Imu. – continua sotto – 

Atti propedeutici alla redazione del bilancio preventivo 2022. Atti urgentissimi tanto che l’assessore alle Finanze, Francesca Sagliocco, aveva inviato al presidente del Consiglio comunale, Carmine Palmiero, una richiesta di convocazione urgente perché le tariffe vanno approvate entro il 31 maggio. Palmiero convoca d’urgenza l’Assise per oggi…e questa mattina si ritrovano in aula i soli consiglieri di opposizione.

La maggioranza continua a fare la conta interna cercando di arginare le richieste dei “malpancisti”, mirando soprattutto a non andare a casa. Anche se, a questo punto, sarebbe più dignitoso prendere atto che non c’è più nemmeno quella maggioranza rabberciata fatta di intese e poltrone nel dicembre del 2020, quando, grazie ad un incomprensibile atto prefettizio che portò alla ripetizione del voto sul bilancio, sebbene fosse stato già bocciato, salvando la poltrona di Alfonso Golia e soci.

“No, non è schifo – ha commentato qualcuno – è semplicemente squallore”. Per la cronaca, l’appuntamento è per domani, martedì 31, quando, in seconda convocazione, sarà possibile tenere i lavori del Consiglio senza il bisogno di un quorum prefissato. Dall’esterno, per quel poco che si intuisce, pare che questa maggioranza stia prorogando la propria agonia e con essa anche quella di Aversa.

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