Gricignano – Fondi Covid assegnati, non spesi e restituiti: nuova bufera sull’amministrazione

di Antonio Taglialatela

Gricignano (Caserta) – Un’altra polemica, anche stavolta riguardante i fondi Covid, investe l’amministrazione Santagata. Dopo le polemiche sull’acquisto di kit, termoscanner per green pass e purificatori, per un totale di circa 170mila euro, avvenuto ad emergenza sanitaria oramai terminata e con restrizioni che, da qui a maggio, saranno sempre meno stringenti, ora si parla di fondi stavolta addirittura già stanziati col “Decreto Sostegni Bis”, ma non utilizzati dal Comune, per i quali la responsabile dell’Area socio-assistenziale e Pubblica istruzione, Assunta Di Foggia, tramite apposito provvedimento, si è vista costretta a determinarne la restituzione al Ministero per le Pari Opportunità e della Famiglia. – continua sotto – 

A denunciare la vicenda, anche stavolta, è la consigliera comunale indipendente Michela Caiazzo (nella foto): “Si tratta di 39.443,11 euro di risorse arrivate sui conti correnti del Comune, dedicate alle nostre famiglie e da poter spendere nel periodo luglio-dicembre 2021, ma che non sono stati utilizzati dall’Ente e, pertanto, da restituire poiché superato il termine fissato al 31 marzo 2022. Questa è totale incompetenza politica”.

Con la somma stanziata, già nel luglio 2021 dal Ministero, il Comune di Gricignano avrebbe potuto acquistare, direttamente o tramite procedura d’appalto, beni e servizi come strutture mobili per ospitare attività all’aria aperta per i bambini, servizi di sanificazione degli spazi, utilizzazione di personale aggiuntivo, acquisizione di strumenti, mezzi e servizi per la ristorazione. Inoltre, era possibile sottoscrivere convenzioni con altri enti pubblici e privati (scuole, associazioni, enti del terzo settore, parrocchie, imprese sociali, eccetera) finalizzate alla collaborazione per la realizzazione di interventi a favore delle famiglie. Sarebbe stato possibile anche realizzare interventi di costruzione, ristrutturazione e riorganizzazione di strutture e spazi dedicati ad ospitare bambini per le attività; o elargire contributi economici, anche sotto forma di rimborso, a famiglie con figli minori che frequentano attività promosse da centri estivi, servizi socioeducativi territoriali e centri di funzione educativa e ricreativa. Ma, preso atto che il Comune non ha utilizzato i fondi entro il 31 marzo scorso, le somme attribuite devono essere restituite.

“Erano soldi arrivati senza nessuno sforzo, nessun progetto, direttamente sul conto corrente del Comune, li dovevano solo assegnare. E invece la nostra amministrazione impiega il personale per produrre atti nel restituire i soldi al ministero. Assurdo”, incalza la consigliera Caiazzo, che poi domanda: “E i fondi dedicati all’autismo che fine hanno fatto, anche quelli arrivati senza nessuno sforzo? Soldi a pioggia e nessun beneficio per i cittadini. Il sindaco risponda su queste mancate scelte”. A commentare anche il capogruppo dell’opposizione, Vittorio Lettieri: “Incompetenza totale, chissà cosa gli suggeriranno di dire ora”.

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