Pomigliano d’Arco, bruciate auto della Polizia Municipale. Sindaco: “Non ci facciamo intimidire”

di Redazione

Tre auto della Polizia municipale di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, sono andate in fiamme nella notte di Capodanno, rimanendo completamente distrutte. Tra queste anche una Mercedes confiscata alla camorra. In corso le indagini di carabinieri e polizia di Stato per risalire alle origini del rogo. – continua sotto – 

L’incendio che ha avvolto le vetture parcheggiate davanti alla sede della polizia municipale in Slargo Pannella, di fronte al municipio. Le fiamme hanno anche annerito le mura del palazzo adiacente senza provocare però alcun danno strutturale. Ad accorgersi del rogo è stato il custode dello stabile, unico presente nella struttura, che ha subito allertato i vigili del fuoco e le autorità.

“Se venisse confermata l’origine dolosa dell’accaduto – ha commentato il sindaco Gianluca Del Mastro – è bene che si sappia che Pomigliano non si fa intimidire e non indietreggia nella sua azione a favore della legalità. Confidiamo nelle forze dell’ordine che dovranno appurare e punire i responsabili del vile atto. Continueremo senza sosta a combattere ogni attività illecita a tutela dei nostri cittadini e faremo, come sempre, la nostra parte, affinché nei nostri territori si affermino i principi di legalità e giustizia”.

“Non sappiamo al momento a chi può essere riconducibile questo vile atto, ma le indagini sono in corso – ha affermato il comandante della Polizia Municipale, Luigi Maiello – chi ha agito sapeva che in quel punto dell’autoparco la videosorveglianza è meno efficace. Questo vile gesto, comunque, non ci scoraggia. Anzi, continueremo a fare il nostro lavoro con ancora più determinazione. Abbiamo a disposizione poche vetture – fa sapere ancora Maiello – ma già abbiamo ricevuto la solidarietà del Comune di Napoli, con l’assessore De Jesu e della Regione che ci ha assicurato un sostegno. Lo Stato non si piega – ha concluso il comandante – anche con meno mezzi continueremo a lavorare al fianco di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza”.

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