San Marcellino, poliziotti si fingono “incaricati dell’Asl” per entrare in casa di uno spacciatore e lo arrestano

di Redazione

A San Marcellino (Caserta) i poliziotti del commissariato di Aversa hanno arrestato un trentenne per detenzione di sostanze stupefacenti. – continua sotto –  

Nel corso di un’attività investigativa su alcune piazze di spaccio del comprensorio aversano, gli agenti rilevavano un inconsueto andirivieni nei pressi dell’abitazione di una persona già nota alle forze dell’ordine, constatando anche l’esistenza di un sistema di videosorveglianza che consentiva di monitorare costantemente la vie circostanti allo stabile.

Avendo appreso della positività al Covid-19 dell’indagato, al fine di eludere il sistema di video sorveglianza e le ulteriori precauzioni adottate dallo stesso contro eventuali controlli delle forze di polizia, i poliziotti si presentavano come “incaricati dell’Asl” di verificare il rispetto delle prescrizioni imposte in caso di positività e lo stato di salute di tutto il nucleo familiare.

L’espediente risultava efficace: infatti l’uomo apriva l’uscio di casa, esibendo immediatamente un certificato attestante l’avvenuta guarigione e consentendo anche l’irruzione degli agenti che, al termine della perquisizione, sequestravano 250 grammi di hashish, 21 grammi di marijuana, materiale per il confezionamento delle dosi e denaro contante per un importo di 2.900 euro, suddiviso in banconote di vario taglio. Il trentenne veniva condotto nel carcere napoletano di Poggioreale.

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