Covid, De Luca: “Siamo in quarta ondata, non ascoltate nessuno da Roma”

di Redazione

“Siamo nella quarta ondata di contagio Covid, non intendo perdere più tempo a spiegare che la stupidità non è un argomento. C’è gente che confonde la libertà di contagiare gli altri con la libertà democratica: idiozie. Preoccupiamoci per i nostri figli e di tutelare la salute delle nostre famiglie”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che nella diretta Facebook del venerdì mette in allerta: “Da qui a un mese avremo una situazione complicata da una maggiore diffusione del contagio e dall’influenza stagionale. Se da qui a un mese e mezzo ci sarà l’esplosione della quarta ondata e dell’influenza avremo gli ospedali intasati e avremo difficoltà a garantire i servizi ordinari ai cittadini”. – continua sotto –

“Da Roma ognuno dice cose diverse, non ascoltate” – “In merito alla campagna di vaccinazione, fate uno sforzo per non ascoltare nulla di quello che viene trasmesso da Roma. Esperti, autorità sanitarie, meno che mai alcune trasmissioni televisive pollaio: non ascoltate nessuno e siate coerenti con le indicazioni che dà la Regione Campania. Se dovessimo dare retta a quello che arriva da Roma… È veramente qualcosa di sconvolgente. A Roma abbiamo l’Aifa, l’Istituto superiore di sanità, il Comitato tecnico scientifico, l’Agenas, il ministero della Salute. Abbiamo, questa è grossa, il commissario per il Covid. Ognuno dice cose diverse. Per amor di dio non ascoltate nessuno”.

Vaccini, “Spazio per dosi a tutti, non come dice commissario” – “Stiamo procedendo con la terza dose a fragili, anziani, immunodepressi, personale sanitario, forze dell’ordine e personale scolastico. C’è spazio per fare vaccinazioni non per fasce d’età come ho sentito dire dal commissario per il Covid. A maggio, a giugno facevamo 70mila vaccinazioni al giorno. Oggi arriviamo a 17, 18, 20mila vaccinazioni al giorno. Dunque c’è spazio per vaccinare tutti contestualmente: rispondete alle convocazioni, ma presentatevi ai centri vaccinali anche spontaneamente per la prima, la seconda e la terza dose”. “Voglio poi fare un appello – dice ancora il presidente della giunta regionale – per una misura di prevenzione semplice: oggi di fronte alla quarta ondata l’obbligo a indossare la mascherina diventa una cosa da rispettare seriamente. Invito forze dell’ordine, comuni e polizie municipali a far rispettare l’ordinanza regionale che obbliga all’uso della mascherina. In queste settimane – conclude – non ho visto una pattuglia che abbia elevato un verbale a chi in situazione di assembramento non indossava la mascherina. L’uso in Campania è obbligatorio, però è evidente che se nessuno controlla prevarranno gli irresponsabili e daremo un’altra spinta alla diffusione del contagio”.

Whirlpool, “Vicino ai lavoratori, Governo dia risposta concludente” – “Solidarietà ai lavoratori Whirlpool e a quelli nelle altre situazioni di crisi della nostra regione. Oggi ho letto che il ministro del Lavoro Orlando è a Napoli, mi auguro che ci sia una risposta concludente del governo oltre che della multinazionale”. – continua sotto –

“Reddito di Cittadinanza non funziona: incentivi a Reddito di Inclusone e controlli” – “Non dobbiamo abbandonarci alla demagogia: un paese civile deve aiutare la povera gente ma non può permettersi di buttare dalla finestra miliardi di euro avendo un debito pubblico che fa paura”. “La misura – sostiene – non funziona: questa estate abbiamo avuto una quasi impossibilità a trovare lavoratori stagionali, nel turismo, nell’agricoltura, negli stabilimenti balneari”. Per il governatore campano bisogna incentivare il reddito di inclusione alle famiglie che consente controlli capillari e preventivi da parte dei Comuni e “braccia aperte alla povera gente, ma pugno di ferro nei confronti degli speculatori, dei farabutti e dei furbi”. “Considerando la metà di sette miliardi di euro annui (la spesa prevista per la misura, ndr), quante cose – aggiunge De Luca – potremmo fare. Preferisco dare asili gratuiti per tutte le famiglie sotto una certa soglia di reddito. Questa sarebbe una bella misura a tutela delle donne, sarebbe un incentivo alla natalità. Ma buttare i soldi in questo modo mi pare un delitto”. “Qualcuno in Italia tre anni fa – osserva De Luca – queste osservazioni le aveva fatte. Qualcuno… Ma siamo in un paese senza memoria e dove fra i beni più rari da trovare c’è il buon senso”. L’auspicio è che anche dopo gli ultimi episodi di cronaca l’Italia trovi un senso di “rigore e serietà” degno “di un paese civile”. Per il governatore è poi tempo di “superare un altro lusso” quello di aver fatto perdere ai giovani “il principio di responsabilità”. “L’idea che è andata crescendo che si può vivere di parassitismo e che lo stato ci deve tutto è una idea suicida. Non esiste nel paese più ricco del mondo, gli Stati Uniti d’America, in Germania, in Francia, in Giappone. Non potremo fare la competizione mondiale mantenendo in vita aree di parassitismo”. IN ALTO IL VIDEO

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