Carinaro, l’ex segretaria Olivadese neo magistrato Corte dei Conti. Masi: “Maggioranza non aveva voluto il suo ritorno”

di Redazione

Carinaro (Caserta) – L’ex segretario comunale del Comune di Carinaro, Giovanna Olivadese, entra come magistrato nella Corte dei Conti dopo il superamento del relativo concorso. A lei giungono le congratulazioni di Stefano Masi, consigliere comunale indipendente, che, inoltre, coglie l’occasione per lanciare una critica agli ex alleati della coalizione di maggioranza che sostiene il sindaco Nicola Affinito. – continua sotto –

“Giunge notizia – premette l’avvocato Masi – che la dottoressa Giovanna Olivadese, già segretaria del Comune di Carinaro, ha vinto il pubblico concorso per Referendario della Corte dei Conti, diventando così magistrato di questo importante organo di rilevanza costituzionale che, come è noto, svolge delicate funzioni di controllo, giurisdizionali e consultive, nelle materie di contabilità pubblica. Esprimo alla dottoressa Olivadese non solo le mie pubbliche congratulazioni per il traguardo raggiunto, che vede riconoscere la preparazione, la professionalità, la serietà ed il senso di rigorosa legalità che ha caratterizzato sempre il suo impegno e la sua attività di funzionario del Comune di Carinaro, ma anche il compiacimento e l’onore per aver potuto disporre, per alcuni mesi, della collaborazione di un così valoroso funzionario”.

A questo punto, Masi punta il dito contro la maggioranza: “Dispiace solo aver constatato che il ritorno della dottoressa Olivadese dopo anni al comune di Carinaro, da me sollecitato per ricostruire un modello organizzativo dell’Ente, al centro del quale si posizionasse la figura del segretario, quale garante della legalità degli atti amministrativi e quale motore pulsante del progetto della ‘rinascita di Carinaro’, non sia stato sostenuto da alcuno degli ex colleghi di maggioranza, la maggior parte dei quali preferiva consigli e pareri proprio di quei funzionari che avevano determinato il quadro sfilacciato e precario che aveva giustificato la chiamata del neo magistrato”.

Secondo il consigliere indipendente “l’ingresso della dottoressa Olivadese nella Magistratura della Corte dei Conti, o se si preferisce i recenti cambiamenti nei ruoli apicali dell’Ente, sono la ‘prova del nove’ non solo su chi avesse ragione e chi torto, ma – e questo è certamente più importante – su quali fossero le figure su cui l’amministrazione avrebbe dovuto investire, al fine di portare ordine e disciplina in un Ente oggettivamente allo sbando. Il tempo è, come sempre, galantuomo: rimane però forte il rammarico che alla fine si sia preferito fare diversamente, buttando al vento la straordinaria occasione che il ritorno a Carinaro di un funzionario di straordinaria qualità, quale è stata la dottoressa Olivadese, avrebbe garantito alla nostra comunità”.

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