Aversa, grave carenza di personale al Comune. Palmiero: “Di questo passo avremo blocco totale”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Dopo aver quasi chiuso del tutto il Comune nel mese di agosto, mercoledì mattina, per un malore di una dipendente, si è dovuto chiudere lo sportello carte di identità. I cittadini prenotati da mesi, erano infuriati. «Ma il sindaco – hanno dichiarato a commento dall’opposizione – ha altre esigenze: non abbiamo dipendenti ma facciamo il concorso per il dirigente ai servizi al cittadino. Un po’ come se un’armata fosse composta da soli generali. Bisogna capire questa guerra chi la deve combattere». – continua sotto – 

Ritorna platealmente alla ribalta il tema della carenza di personale in seno al Comune di Aversa dove, comunque, in tempi relativamente brevi, dovrebbero essere assunte per concorso, già bandito, sei nuovi impiegati. Una vicenda che registra anche l’intervento del presidente del Consiglio comunale, Carmine Palmiero, che non lesina critiche alle scelte della maggioranza. – continua sotto –

«In questi giorni – ha dichiarato Palmiero – recandomi al Comune mi sono imbattuto in cittadini che in modo concitato reclamavano il rispetto dei propri diritti. Lamentavano il fatto che, dopo mesi di attesa, hanno trovato l’ufficio preposto al rilascio delle carte d’identità chiuso. Ho chiesto spiegazioni e gli addetti mi hanno riferito che la dipendente addetta al servizio si era sentita male e, stando l’altro collega in ferie, hanno dovuto procedere alla chiusura del medesimo ufficio. Ci sono dei segnali allarmanti che non possono essere sottovalutati: credo che per la prima volta nella storia abbiamo dovuto tenere chiuso il Comune nel mese di agosto, un evento molto serio». – continua sotto –

«Se un dipendente si assenta a causa di una malattia, come nei propri diritti, – continua il presidente del Civico consesso – dobbiamo tenere chiusi sportelli estremamente importanti, come, appunto, l’anagrafe e tra poco più di sei mesi, con il pensionamento di altre quattro dipendenti, credo che si avrà un blocco totale di tutte le attività afferenti agli uffici di Stato Civile e Anagrafe. In sostanza, il piano terra dovrà essere chiuso al pubblico e ad oggi non vi sono risorse per il trasferimento del delicato know-how». – continua sotto –

L’analisi di Palmiero continua impietosa: «Situazione simile al quarto piano, dove alcuni dipendenti hanno preferito assumere incarichi presso altri enti o scuole proprio a causa della mancanza di figure che svolgessero lavori meno specializzati, che però sono quelli più richiesti. Quello che appare a dir poco singolare è che non abbiamo dipendenti di categoria C che riescano a soddisfare la mole di richieste provenienti, per esempio nel settore servizi al cittadino e si procede a fare un bando per dirigente nel medesimo settore. Se solo pensiamo che con le risorse economiche che impiegheremo per l’assunzione di una figura dirigenziale riusciremmo ad assumere otto dipendenti di cui avvalersi nei servizi essenziali, forse un cambio di rotta diventa obbligatorio». – continua sotto –

Quale sarà il futuro? «Se non si cambia registro immediatamente, – sostiene Palmiero – tra pochi mesi avremo un blocco totale di intere aree amministrative e questo creerà un caos impossibile da gestire. Insomma, se il Comune di Aversa fosse un campo di battaglia, avremmo solo generali, ma la guerra sul campo la combattono i soldati».

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