Aversa, musicisti internazionali trovano Casa Cimarosa chiusa. Melillo: “Nessuno ci aveva informati”

di Antonio Arduino

Aversa (Caserta) – Per i musicisti polacchi e cechi che si sono esibiti al Summer Young Concert la casa natale di Cimarosa è stata “off-limits”. Con una fotografia postata su Facebook il gruppo di musicisti ha mostrato l’impossibilità di accedere a quella che, probabilmente, per loro sarebbe stata la coronazione di un sogno insieme a quello di potersi esibire ad Aversa in un teatro opportunamente organizzato suonando musica di Cimarosa e, dopo averne conosciuta l’esistenza, di Niccolò Jommelli di cui non avevano conoscenza ma i loro sogni si sono infranti contro la porta chiusa della casa natale di Domenico Cimarosa. Così, successivamente, si sono esibiti nel Summer Young Concert tenuto nella parrocchia di Sant’Audeno. – continua sotto – 

L’episodio ha fatto molto rumore sui social, tanto che abbiamo posto una serie di domande all’assessore alla Cultura, Luisa Melillo. “Assessore com’è possibile che accada questo nella città di Aversa che si vanta di aver dato i natali all’illustre compositore conosciuto in tutta Europa? Ed è possibile che arrivi un gruppo di musicisti famosi, basta leggere su Internet i nomi e i loro curriculum per rendersene conto, che desiderano visitare Casa Cimarosa ed esibirsi ad Aversa e non avere la possibilità di farlo? Quei musicisti erano stati invitati dall’amministrazione comunale?  Erano attesi nella nostra città?”. – continua sotto – 

«Mi dispiace molto – risponde Melillo – che i musicisti stranieri in questi giorni ad Aversa non abbiano potuto visitare Casa Cimarosa che al momento non è aperta al pubblico, come è noto anche agli organizzatori dell’evento cui i musicisti partecipavano. Purtroppo, né io né l’Ufficio Cultura abbiamo ricevuto richieste di visita. Nel caso avremmo dato la massima collaborazione, così come facciamo sempre quando ci chiedono di accedere a Casa Cimarosa”. Per concludere, l’assessore ricorda che «i musicisti non erano stati invitati da noi e, come ho chiarito prima, non erano attesi poiché nessuno ci aveva informati della loro visita».

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