Libano, i “dragoni” dell’Esercito e il Sacro Ordine di San Giorgio donano beni alle comunità locali

di Redazione

Grazie anche al materiale generosamente messo a disposizione dal Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (Smocsg, ramo napoletano) – Delegazione Napoli e Campania, e il Reggimento “Nizza Cavalleria” (1°) che opera in Libano per conto dell’Onu (Operazione “Leonte XXIX”), la Task Force Italbatt prosegue la campagna “Blue Bricks for Hope”. – continua sotto –   

Il contingente, attraverso donazioni di beni e materiali di prima necessità messi a disposizione da decine di enti, associazioni e ditte private del novarese, mira a supportare le fasce più deboli della popolazione. Grazie al materiale donato, infatti, al comando del colonnello Paolo Scimone, i “dragoni”, accanto alle operazioni di controllo del territorio fondamentali per l’assolvimento della missione Unifil, hanno sostenuto la comunità libanese pesantemente colpita dalla crisi, grazie al lavoro di coordinamento e organizzazione della cellula Cimic (Cooperazione Civile-Militare) del reggimento. Nel corso dell’ultimo mese sono state numerose le scuole che hanno ricevuto materiale scolastico come quaderni, cartelle e cancelleria. Così come sono state decine le municipalità, le associazioni, gli ospedali e gli ambulatori presenti che hanno ricevuto generi alimentari, dispositivi e attrezzature mediche, farmaci, materiale di igiene personale e per la tutela dal Covid-19. – continua sotto –   

Grazie al Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio sono stati donati mobilia ospedalieri (letti da degenza, culle pediatriche, comodini, sedie), ausili per la mobilità (sedie a rotelle semplici/ripiegabili e deambulatori) e strumenti sanitari (bagni chimici). Le autorità presenti hanno manifestato profondo senso di gratitudine nei confronti del contingente italiano e del Smocsg per l’impegno e il sostegno dimostrato nei confronti della comunità locale. IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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