Infiltrazioni mafiose alla Fiera di Catania: sequestrate attività commerciali al clan Cappello

di Redazione

Da una serie di indagini della Polizia di Catania, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia etnea, è emersa, per la prima volta, l’infiltrazione della criminalità organizzata all’interno dello storico mercato della cosiddetta “Fera o Luni”. L’inchiesta ha evidenziato anche l’interesse dell’organizzazione mafiosa a mantenere il controllo di determinate attività commerciali di vario genere, acquisendo autorizzazioni e concessioni amministrative intestate anche a terzi. – continua sotto – 

Così è scattato il sequestro ai fini della confisca di beni per almeno 500 mila ad un affiliato al clan Cappello – Carateddi, Giovanni Pantellaro, 57 anni, attualmente detenuto. Tra di essi vi sono tre imprese individuali nel settore dell’abbigliamento e casalinghi del mercato della Fiera, le cui attività commerciali sono state ritenute riconducibili a Pantellaro. I poliziotti hanno eseguito la misura di prevenzione patrimoniale del sequestro, ai fini della confisca, emessa dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione, su proposta congiunta del Procuratore della Repubblica e del Questore. – continua sotto – 

Il decreto prevede anche il sequestro di un villetta a San Francesco la Ren, un appartamento ed un garage nella zona di Viale Rapisardi e diversi rapporti bancari/finanziari formalmente intestati a familiari ma riconducibili all’uomo. Gli investigatori ritengono che Pantellaro e il suo nucleo familiare abbiano ricavato vantaggi economici da traffici illeciti e che i beni acquisiti vadano sottratti dal circuito dell’economia legale. IN ALTO IL VIDEO 

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