Aversa, il deputato Nicola Grimaldi dona plasma iperimmune: “Gesto di speranza”

di Redazione

Aversa (Caserta) – Nicola Grimaldi, deputato aversano del Movimento 5 Stelle, si è recato al centro trasfusionale dell’ospedale “San Giuseppe Moscati”, diretto dal dottor Saverio Misso, coadiuvato da Francesca Zanieri, Marisa Nuzzi e Maria Assini, per iniziare il percorso di donazione del plasma iperimmune (in alto una galleria fotografica). L’ospedale aversano è, infatti, uno dei quelli dove viene attuato il protocollo per l’utilizzo del plasma iperimmune da convalescenti per la cura dei malati infettati da Covid-19. – continua sotto – 

“Nel corso della mia lunga convalescenza, dopo aver contratto il Covid-19 – ha spiegato il deputato pentastellato – ho meditato tanto sull’importanza della terapia da plasma iperimmune, informandomi sulla sua efficacia. Così ho approfondito la cosa anche alla luce di quelle che erano le mie conoscenze scientifiche considerato anche che la mia professione quella del medico mi sono confrontato con i colleghi che mi hanno seguito nel percorso di guarigione e con il dottor Misso e ho deciso di avanzare la mia proposta di candidatura alla donazione. Ringrazio il dottor Misso, che dirige una delle unità operative fiore all’occhiello del presidio ospedaliero di Aversa e di tutta l’Asl Caserta, e tutti i suoi collaboratori che lavorano con dedizione, competenza ed umanità, come del resto lo fanno tutti gli operatori del presidio ospedaliero normanno”. Al parlamentare rivolgiamo alcune domande. – continua sotto – 

Cosa rappresenta per lei questa donazione? “Credo sia un gesto di speranza per tutti i pazienti che lottano tra la vita e la morte. Soprattutto oggi che è iniziato l’intervento di profilassi vaccinale, dobbiamo dare una speranza anche a chi invece è affetto da questa patologia e non risponde ai protocolli terapeutici tradizionali”. – continua sotto – 

Raccomanderebbe a chi ha avuto la sua stessa esperienza di fare questo percorso? “Sono stato educato, anche grazie ai miei genitori impegnati nella sanità locale, ai valori della solidarietà, quegli stessi valori che ho sempre sostenuto e che ritrovo nel Movimento 5 Stelle di cui mi onoro di rappresentare e farne parte. Chi è più fortunato ha il dovere di tendere una mano a chi è in difficoltà, l’ho sempre fatto in silenzio lontano dai riflettori, ma questa volta bisognava dare l’esempio alle tante persone scettiche o restie alla donazione. Aiutandoci e supportandoci l’un l’altro, questo è l’unico modo per uscire arricchiti ed avere una speranza da questi giorni di distanziamento dai nostri figli, dai nostri nonni, dai nostri cari”.

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