Aversa, Golia su arresto del suocero: “Una vicenda che non mi condiziona”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Il suocero del sindaco di Aversa viene arrestato perché coinvolto in una brutta storia di usura ed estorsioni nella vicina Giugliano e in città scattano reazioni di ogni tipo. Il primo cittadino Alfonso Golia, da parte sua, ha dichiarato: «In merito alle notizie di cronaca di queste ore esprimo fiducia nel lavoro della magistratura, nella certezza che la vicenda sarà chiarita quanto prima. Al fine di evitare improprie speculazioni politiche, tengo a precisare che la vicenda in oggetto non condiziona la mia attività amministrativa che prosegue coerentemente con la fiducia che mi è stata largamente conferita dai cittadini e con la forza dei valori che mi hanno sempre guidato». E i cittadini, nella stragrande maggioranza, in vario modo, gli hanno tributato attestati di solidarietà contro speculazioni di parte.

«Speculare sul dato personale – ha dichiarato in proposito Gianluca Golia, competitor del sindaco al ballottaggio – è un esercizio lontano dal mio modo di essere e agire. Quindi, qualsiasi tipo di commento in tal senso sarebbe inopportuno; gli organi competenti che svolgeranno il proprio lavoro faranno emergere la realtà dei fatti». «Diversamente, invece, – ha continuato – credo sia necessario, alla luce di quanto accaduto che il sindaco faccia una riflessione attenta e ponderata sul futuro di questa amministrazione che, ahimè, ad oggi, oltre alla poca incisività amministrativa, si ammanta di un’altra ombra. Da buon padre di famiglia dovrebbe valutare se ci sono e ci saranno le condizioni affinché si possa andare avanti senza pendenze di alcun genere altrimenti, sarebbe opportuno interrompere questo percorso amministrativo. Oggi si profila piuttosto un problema di etica personale (che inevitabilmente si ripercuote nel ruolo che si ricopre) e che ognuno di noi, in base alla propria morale, mette in pratica. La città ed i cittadini non possono pagarne le conseguenze».

Sempre dall’opposizione si registra la richiesta di dimissioni giunta dall’esponente di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale Alfonso Oliva. Di tutt’altro tenore, invece, sempre dal centrodestra, Ciro Coscione evidenzia: «Prima che avversari politici siamo tutti aversani. E come tali conosciamo bene lo spirito di abnegazione che ha sempre caratterizzato l’impegno nel sociale e nella politica sia del dottore Golia (papà del sindaco, ndr) prima e poi negli ultimi anni dal figlio Alfonso attuale sindaco. La loro presenza in politica ha dato lustro alla buona politica aversana indipendentemente dallo schieramento di appartenenza e da scelte amministrative e tutti dobbiamo darne atto con la nostra solidarietà umana prima che politica. Qualsivoglia tipo di disgustosa strumentalizzazione va isolata immediatamente».

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