Aversa e il caso “Belli di Mamma”, Forleo: “Mio interesse è garantire sicurezza cittadini”

di Redazione

Aversa (Caserta) – “Devo purtroppo constatare di non essere stato sufficientemente chiaro. Lungi da sterili polemiche o diatribe di scuderia, ribadisco al consigliere Gianluca Golia, con più forza, che il mio solo ed unico obiettivo è garantire la sicurezza dei cittadini”. Ancora una volta il consigliere comunale Francesco Forleo interviene sul “caso” del locale “Belli di Mamma” situato in via San Paolo, nel cuore della movida del “Seggio”, per il quale ha ingaggiato da qualche giorno un botta e risposta con il consigliere di opposizione Gianluca Golia.

“In merito allo stabile pericolante adiacente al Duomo millenario – commenta Forleo – ho letto l’ottimistico punto di vista del consigliere Golia, sebbene, tenendo gli occhi aperti in piena luce e con le spalle rivolte al fianco sinistro del meraviglioso Duomo normanno, l’unica obiettiva, visiva valutazione dello stabile in questione è innegabilmente drammatica. D’altronde, anche se, per assurdo, si volesse giudicare solo lo stato della facciata esterna, da profano mi chiedo: chi avrebbe il coraggio di garantire e certificare la stabilità di un terzo di uno stabile che per 2/3 appare inagibile? Di cosa si vuole discutere?! Altro arcano mistero: come hanno fatto a retrarsi le transenne che si estendevano per i tre-quarti dello stabile fino a qualche mese fa?”.

“Andando a considerare la visione interna dello stabile, che ripropongo in foto per gli increduli ciechi (guarda foto 1 e foto 2), per quanto ci si possa sforzare, non si riesce proprio a distinguere una zona definibile agibile, scoraggiando anche il più ottimistico punto di vista. Sempre per definitivamente chiarire ai lettori che il mio unico obiettivo è la sicurezza dei cittadini, allego copia (guarda documenti numero 1 e numero 2) dell’ordinanza n.185 del Comune di Aversa del 12/12/2017 prot. N 42108 a firma dell’Architetto Ciro Brusciano e dell’Ing. Raffaele Serpico. Invito i lettori a leggerla focalizzando la loro attenzione: sul IV-V-VI rigo del primo paragrafo: “che tale fabbricato in muratura di due livelli fuori terra di proprietà del Sig……, presentava vecchi solai con struttura portante in legno che avevano subito nel tempo evidenti deformazioni, tali da comportare un elevata curvatura della pavimentazione. Difatti, due anziane signore (una abitava proprio sopra il noto locale d’interesse del Consigliere Golia) che vivevano lì da oltre 40 anni, un barbiere ed un vetraio sono stati sostanzialmente sfrattati ed ad oggi non sono rientrati. Pertanto l’unico attuale abitante dello stabile fondamentalmente inagibile è il gestore del locale d’interesse del Consigliere d’opposizione. Sul II-III-IV rigo del secondo paragrafo: “Ordina al Sig…., nato….e residente…in qualità di proprietario del fabbricato sito……, l’esecuzione ad horas non oltre 15 giorni dalla notifica della presente e previa comunicazione a questi Uffici – dei lavori necessari all’eliminazione di ogni pericolo per la pubblica e privata incolumità presso il fabbricato sito in Aversa alla Via San Paolo 18. In data 27/12/2017 veniva protocollata al Comune di Aversa (Prot. N 3711) la comunicazione di inizio lavori (guarda documento numero 3), che pericolosamente a tutt’oggi non hanno ancora visto la luce. (n.b. I nomi dei privati sono omessi per privacy).

“Dunque, il mio senso civico, scevro da sterili diatribe di scuderia, – continua Forleo – mi ha spinto a chiedere una verifica urgente dei Vigili del Fuoco dello stabile in questione ed anche di un altro adiacente disabitato da anni in cattivo stato. Pertanto rimango in attesa della relazione degli stessi e/o dei nostri Tecnici Comunali, che, data l’estrema importanza della cosa con conseguente enorme assunzione di responsabilità, sarà sicuramente dettagliata nei particolari, non solo della facciata esterna, ma soprattutto della stabilità interna”.

“In merito alla collocazione dei tavolini del locale menzionato più volte dal consigliere, – sottolinea l’esponente del Pd – trattasi semplicemente di un altrettanto innegabile problema di sicurezza. Infatti gli stessi tavolini sporgono per circa 14 metri ad angolo di via San Paolo, con scarsa visibilità per gli autisti e conseguente rischio di investimento. Un pericolo minore, ma altrettanto difficile da negare. Io parlo esclusivamente di sicurezza cittadina, mentre il Consigliere d’opposizione, stranamente sembra ignorarla, continuando solo ed esclusivamente a focalizzare la sua attenzione sul noto locale sito in via San Paolo arroccandosi in una sua strenua e cieca difesa ad ogni costo”.

“Onde definitivamente chiarire – conclude il medico aversano – che l’unico mio obiettivo è solo la garanzia della sicurezza dei cittadini,  riporto un episodio verificatosi in via San Paolo di cui il consigliere Golia ha piena consapevolezza giacché era fisicamente lì presente: il 2 Agosto, alle 23.19, solo il sottoscritto (residente in via San Paolo) ha chiesto telefonicamente l’intervento dei nostri solerti Vigili Urbani, che pubblicamente ringrazio, per verificare la liceità della presenza di un pizzaiolo ambulante presente da giorni sempre nella detta via. Sono certo che il Consigliere Golia, anche in veste di collega sanitario, converrà pienamente sull’imprescindibile e fondamentale importanza del rispetto delle norme igienico-sanitarie di qualsiasi gestore di prodotti alimentari, sia esso ambulante o avente sede fissa, a tutela della salute dei cittadini, soprattutto in periodo di Covid”.

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