Gricignano, ritardi nei lavori al cimitero comunale: opposizione invoca chiarimenti

di Antonio Taglialatela

Gricignano (Caserta) – Informazioni e atti sullo stato dei lavori di efficientamento energetico di parte del cimitero comunale di via Casolla. Sono quelle richieste, attraverso una nota indirizzata al settore Lavori Pubblici-Cimitero del Comune, all’assessore al ramo e al segretario comunale, dal gruppo di opposizione “Gricignano al Centro” tramite il capogruppo Vittorio Lettieri.

Considerato il verbale di consegna dei lavori registrato in data 23 dicembre 2019; che il capitolato speciale d’appalto prevede un termine ultimo di consegna di lavori in 60 giorni dal verbale di consegna dei lavori; che il termine di ultimazione dei lavori risulta, quindi, scaduto lo scorso febbraio; e dinanzi alle lamentele dei cittadini per il disservizio legato ai ritardi di completamento delle opere, Lettieri ha chiesto, in particolare, chiarimenti circa lo stato dei lavori in ottemperanza al cronoprogramma, sugli atti di controllo effettuati dalla Direzione dei Lavori, su procedimenti e atti propedeutici alla chiusura e collaudo dei lavori, e alcuni documenti del responsabile della sicurezza e dell’area tecnica.

Sui lavori ancora in atto nel cimitero già lo scorso novembre l’opposizione aveva chiesto la revoca della gara d’appalto, segnalando una serie di anomalie. “Le lettere d’invito alle tre ditte non sono state approvate con alcun atto a differenza di quanto previsto dalla normativa”. Inoltre, Lettieri e company segnalavano che “al 25 novembre l’elenco di imprese per l’affidamento in economia di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie previste alla normativa non risulta pubblicato sul sito del Comune nonostante la procedura conclusa da tempo. Alla segretaria, nonché responsabile anticorruzione, si chiedeva, infine, di accertare che la ditta affidataria fosse in possesso dei requisiti necessari previsti alla data di presentazione dell’offerta, pena l’esclusione dalla procedura di gara. Dubbi scaturivano anche dal fatto che, come sosteneva l’opposizione, “soltanto due giorni dopo l’espletamento della gara, il fratello del socio unico della ditta vincitrice aveva ricevuto un incarico dal Comune in qualità di supporto al Rup dell’area tecnica, settore lavori pubblici”.

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