Aversa, l’assessore Sagliocco: “Su di me tante bugie per screditare risanamento conti pubblici”

di Redazione

Aversa (Caserta) – “Sulla mia breve esperienza nella giunta guidata da Enrico De Cristofaro sono state dette tante bugie nel solo tentativo di screditare l’attività di risanamento delle entrate comunali che l’attuale amministrazione sta, tra tante difficoltà, cercando di porre in essere. Attività di risanamento per la quale ed inspiegabilmente si sono sentiti tirati in causa ed hanno sentito l’incomprensibile bisogno di difendersi soprattutto alcuni componenti dello scorso esecutivo”. Così l’assessore al Bilancio, Francesca Sagliocco, alla luce delle polemiche sollevate dall’opposizione dopo le dichiarazioni del sindaco Alfonso Golia, il quale ha parlato di “operazione specchio” e sostenuto che le precedenti amministrazioni hanno “oscurato la realtà” dei conti pubblici, riferendosi in particolare a 19 milioni di euro di crediti non riscossi. Nel mirino dell’opposizione è finita proprio l’assessore Sagliocco che, per un breve periodo, aveva rivestito il suo attuale ruolo di delegata alle Finanze anche nella precedente amministrazione De Cristofaro.

“Il problema – continua Sagliocco – è che la difesa è stata articolata attraverso l’affermazione di diverse bugie molto preoccupanti, ovviamente per chi queste falsità ha proferito e con il solo scopo di denigrare il lavoro che faticosamente l’attuale amministrazione sta cercando di mettere in campo. Affermare che, nella mia qualità di assessore nella passata amministrazione, abbia approvato e predisposto il consuntivo nonché il previsionale 2017/2019 denota una preoccupante amnesia da parte di chi sedeva al tavolo della Giunta per l’approvazione di documenti contabili così importanti per la vita e la prosecuzione di un’amministrazione, atteso che, nella mia non lunga esperienza di ex assessore nella giunta De Cristofaro, non ho né predisposto né presentato in giunta o in consiglio comunale alcuno schema né di consuntivo né di bilancio preventivo come si evince facilmente dagli atti pubblicati all’Albo Pretorio on line del sito istituzionale del comune di Aversa. Delle due l’una o sono distratti, il che dovrebbe preoccupare non poco i loro elettori per il fatto di essere rappresentati da politici che hanno la memoria così corta da non ricordare neanche eventi fondamentali come l’approvazione dei bilanci comunali vissuti solo pochi anni fa, o sono bugiardi, nel qual caso la cosa fa disonore a chi continua a presentarsi ai cittadini aversani chiedendo credito”.

“Inoltre, – continua l’assessore dell’esecutivo Golia – per riportare la discussione sui temi che più interessano la collettività e di carattere più tecnico, relativamente alle modalità di calcolo del Fondo Crediti Dubbia Esigibilità che ha portato al forte disavanzo emerso nello schema di conto consuntivo approvato in Giunta pochi giorni fa, anche in questo caso sono state dette delle inesattezze. Pur comprendendo la difficoltà delle norme e dei principi che regolano la contabilità degli enti locali, che dovrebbero però essere note a politici di lungo corso, l’emersione del disavanzo generato dal Fondo crediti Dubbia Esigibilità non dipende da una diversa percentuale di accantonamento al citato Fondo, come da in più articoli di stampa mi è capitato di leggere, ma dal fatto che si è determinato il Fondo Crediti Dubbia Esigibilità tenendo conto delle reali capacità di incasso delle entrate comunali degli ultimi cinque anni, mentre la percentuale cui fanno riferimento riguarda il calcolo del Fondo nel bilancio preventivo e non nel consuntivo oggetto di discussione”.

“Pertanto, – conclude Sagliocco – l’invito è quello di realizzare un proficuo confronto sui temi di interesse dei cittadini, al quale non mi sottraggo, al fine di evitare sgradevoli (sempre per loro) e secche smentite su bugie e imprecisioni che nuocciono e fanno disonore a chi le dice. Uno dei fatti è che, in data 07/03/2017, pochi giorni prima delle mie dimissioni, su mia proposta, fu approvata in Giunta una delibera relativa al recupero dei canoni idrici, che prevedeva una serie di azioni per il mancato incasso delle entrate per il servizio idrico integrato, sarebbe interessante capire quali atti furono posti in essere per dare seguito a quella delibera giuntale e per quale motivo non fu mai approvata in Giunta la mia proposta di delibera relativa alla riscossione coattiva delle entrate, ufficialmente trasmessa alla Segreteria comunale, rispetto alla quale, dopo le mie dimissioni, l’allora esecutivo ha genericamente demandato nel Peg al dirigente la predisposizione degli atti per la gara per il recupero coattivo delle entrate comunali”.

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